La Salernitana riesce a farsi male da sola anche quando vince. E’ incredibile, ma è così. E’ successo nel recente passato, ultimo esempio il gesto di Ginestra a Lamezia. Quello che è successo ieri però è forse ancora più grave. La squadra ha appena vinto la terza partita di fila. Lotito, che ha seguito dalla tribuna il match con Mezzaroma e tutto il suo staff, scende sul terreno di gioco per ringraziare la curva sud. Dopo pochi passi e qualche timido applauso, il patron viene veementemente contestato da una grossa fetta di ultras presenti nel settore inferiore. Sputi, insulti e mazze vibrate in aria hanno consigliato a Lotito di battere in ritirata. Stordito ed infuriato al tempo stesso, il patron ha inveito a sua volta contro i tifosi prima di rientrare negli spogliatoi. Dopo alcuni minuti d’attesa, tutto lo stato maggiore granata si è trasferito nella vicina sede sociale, sempre all’interno dell’Arechi, per un briefing, già programmato alla vigilia, in cui il direttore organizzativo Gianni Russo ha presentato alcuni progetti che la proprietà ha subito provveduto ad avallare. L’incontro si è concluso intorno alle 18. Venti minuti più tardi Lotito, atteso e incitato all’esterno da tre bambini ed un tifoso, ha lasciato lo stadio scuro in volto. Motivo della contestazione, senza ombra di dubbio, le ultime durissime esternazioni dell’imprenditore capitolino nei confronti della tifoseria granata, rea a suo modo di vedere di essere poco presente sugli spalti e di interferire troppo spesso con la vita dello spogliatoio. “Il patron? E’ stupito -racconta il suo entourage- perchè una cosa è l’aspetto sportivo, un altro quello extra calcistico. Lui era sceso in campo per salutare la terza vittoria di fila coi tifosi sempre presenti, ed è stato accolto in quel modo”. Una cosa è certa, il progetto Salernitana continua. Di sicuro non ci sarà lo stadio di proprietà, visti gli scenari attuali, ma l’obiettivo sportivo non si tocca così come quello del centro sportivo nell’area del campo Volpe. Il Comune ha deciso di rifinire da sola i lavori ma, fanno sapere dalla società granata, gli accordi restano intatti. Una volta completato, la Salernitana ne prenderà possesso. E Mezzaroma? Un «Buon lavoro» e poi via verso casa.
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