Di Adriano Falanga
Agroinvest, continua la “rivoluzione” imposta dall’asse De Luca-Canfora. La società di trasformazione urbana, ad un passo dal fallimento, negli ultimi due anni ha visto quasi azzerarsi il suo capitale sociale. Dopo le dimissioni del presidente Felice Luminello, arrivano le dimissioni anche di Mimmo Casciello, consigliere comunale, in quota Scafati.” Un atto dovuto essendo i rapporti tra il Comune e la società non più regolati da un apposita convenzione. Una scelta dettata da una specifica richiesta della Regione Campania di istituire presso il nostro Ente un apposito Settore, non essendo possibile erogare un eventuale finanziamento di tipo comunitario alla partecipata Agroinvest spa il cui capitale sociale non è interamente pubblico – così il dimissionario Casciello – la società Agroinvest e’ dunque svincolata dalle attività per l’attuazione del Pip di Scafati, e quindi la mia presenza nel cda era politicamente inopportuna”.
Nel contempo, il consigliere eletto in lista Udc ma fedelissimo di Aliberti ha rimesso anche le deleghe a Cimitero e al Pip. “Resta ovviamente saldo il mio impegno del sostenere questo Sindaco e questa maggioranza” ha chiarito ancora, smentendo poi le voci di chi lo vede in dirittura d’arrivo per un incarico alla Scafati Sviluppo. Casciello rassicura sul destino dei 27 milioni di euro concessi dalla Regione al Pip di Scafati, soldi non ancora liberati nonostante siano stati annunciati fin dal mese di febbraio. “I 27 milioni di euro possono essere ancora concessi in quanto per i finanziamenti superiori ai 5 milioni di euro non trova applicazione il termine del 31 dicembre” conclude il consigliere comunale. Secondo voci di corridoio, su Agroinvest sarebbe stato suggellato un patto Aliberti-De Luca. La Stu viaggerebbe verso l’amministratore unico. In quota centrosinistra, naturalmente.