Morra: Mi ricandido alle provinciali - Le Cronache Attualità
Attualità Salerno

Morra: Mi ricandido alle provinciali

Morra: Mi ricandido alle provinciali

di Erika Noschese

 

 

Il sindaco di Pellezzano Francesco Morra potrebbe essere il primo candidato ufficializzato al consiglio provinciale di Salerno. Il prossimo 10 gennaio, sindaci e consiglieri comunali saranno chiamati al voto per eleggere la nuova squadra, maggioranza e opposizione, che accompagnerà il presidente Vincenzo Napoli, almeno fino alle sue dimissioni, ormai quasi certe, per far spazio all’ex governatore campano Vincenzo De Luca, pronto a riprendersi la fascia tricolore. Morra, consigliere provinciale con delega alla Cultura, ha confermato la sua volontà di dare continuità al lavoro fatto in questi anni a Palazzo Sant’Agostino, completando il percorso avviato nel rilancio del poli culturali di competenza dell’ente Provincia.

Consigliere Morra, il consiglio provinciale torna al voto il prossimo 10 gennaio. Cercherà la riconferma?

«Sì, intendo dare continuità al lavoro di questi anni. La Provincia ha bisogno di stabilità e programmazione, e credo che l’esperienza maturata possa essere ancora utile. Per questo mi ricandiderò, mettendo a disposizione impegno e visione».

Quale il bilancio di questi anni in Consiglio provinciale?

«Il bilancio è positivo. È stato un lavoro costante e concreto, in anni non semplici per gli enti locali. Abbiamo rafforzato il ruolo della Provincia come punto di riferimento per i Comuni, soprattutto sul piano culturale e della valorizzazione del territorio. Come capogruppo PD ho lavorato per garantire coesione politica e capacità di proposta, grazie anche al sostegno del segretario regionale On. Piero De Luca e del segretario provinciale Vincenzo Luciano, che ringrazio per la fiducia e il confronto continuo».

Quali obiettivi vorrebbe raggiungere prima del voto?

«Vorremmo completare alcuni percorsi avviati: il rilancio dei poli culturali provinciali, una programmazione più integrata delle iniziative territoriali e una collaborazione ancora più stretta con i Comuni per rafforzare i servizi e la promozione culturale. Sono obiettivi concreti, su cui stiamo già lavorando con gli uffici e con la rete istituzionale».

Ipotesi di un ritorno al voto anche per il presidente con le sempre più probabili dimissioni di Enzo Napoli dalla carica di sindaco…

«Aspettiamo gli sviluppi istituzionali, che saranno determinanti. Se dovessero emergere le condizioni per un ritorno al voto, il Partito Democratico e il centrosinistra sapranno farsi trovare pronti con responsabilità e con una proposta solida. La priorità resta la continuità amministrativa e la tutela dei territori della provincia».

Castello Arechi, quali iniziative per valorizzarlo al massimo?

«Il Castello Arechi è un patrimonio straordinario e merita una programmazione culturale stabile e di qualità. Puntiamo su eventi di richiamo, su una gestione moderna e su una sinergia sempre più forte con il mondo culturale e audiovisivo. L’obiettivo è farne un attrattore regionale e nazionale, capace di generare cultura, turismo e identità».

La biblioteca provinciale ancora chiusa. Ci sono novità?

«Sì, ci sono novità importanti. Grazie al decisivo intervento del Presidente De Luca, la Provincia ha ricevuto circa 4 milioni di euro, destinati sia al restauro e alla riapertura della Biblioteca Provinciale sia al restyling dell’area archeologica di Fratte. È un investimento che restituisce centralità alla cultura e al patrimonio storico della nostra comunità. Siamo nelle fasi finali del percorso tecnico-amministrativo e contiamo di riaprire una biblioteca moderna, sicura e pienamente funzionale».