Scommesse illegali: 3 arresti e 21 indagati. I nomi - Le Cronache Cronaca
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Scommesse illegali: 3 arresti e 21 indagati. I nomi

Scommesse illegali: 3 arresti e 21 indagati. I nomi

Angri/Salerno/Scafati. Tre arresti, 21 indagati complessivi e sequestro milionario nell’ambito di un’inchiesta sulle scommesse online abusive sotto l’egida dei clan. In carcere sono finiti il 41enne salernitano Paolo Memoli e l’angrese di 49 anni Domenico Chiavazzo, genero del bss Carlino Montella e nel recente passato salito alla ribalta della cronaca per essere stato vittima di un attentato dinamitardo alla società di proprietà ad Angri e di essere scampato a un omicidio 5 anni fa sempre ad Angri.  Ai domiciliari invece è finito Giovani Petruzzelis 48 anni di San Severo di Foggia. Misure reali per oltre mezzo milione di euro in contati presso società (1 a Scafati, 3 a Pompei, 2 a Sarno, 2 a Nocera, 1 a Salerno e 1 a Gragnano), un’AudiQ8 e una Porsche Cayenne oltre a immobili, società e cooperative. L’operazione è stata firmata ieri dai carabinieri delle compagnie di Salerno, Napoli e Foggia coordinati dalla Dda salernitana (pm Rocco Alfano) eseguendo un’ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari. L’accusa è di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie indeterminata di delitti in materia di esercizio abusivo del gioco online e della raccolta di scommesse, emissione di fatture per operazioni inesistenti, riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori. Per uno dei reati scopo dell’organizzazione, ovvero per il gioco e illegale on-line, è stata ritenuta la sussistenza di indizi in ordine all’aggravante per avere agevolato il clan dei Casalesi (fazione Schiavone). Giro d’affari di quasi 30milioni di euro di cui circa 5 evasi.  Il giro illecito ruotava attorno alla raccolta di scommesse sportive e di gioco online tramite piattaforme prive di concessioni Aams, bypassate con un sistema tecnologico avanzato che consentiva l’accesso ai siti esteri oscurati in Italia. Nelle carte emergono anche gli interessi della mafia, in particolare del clan di Cosa Nostra, Ercolano-Santapaola e della cosca calabrese Arena-Nicoscia. La complessa attività investigativa condotta dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Salerno, partita da un collaboratore di giustizia a Bologna, ha consentito di ricostruire il meccanismo di funzionamento del sofisticato sistema di gaming online denominato “Lireservice”, la cui offerta di gioco veniva resa accessibile attraverso apparecchiature definite Totem, ovvero dei computer collegati in rete ad una piattaforma madre gestita dagli indagati. Tali totem sono stati forniti a innumerevoli esercenti di attività commerciali su tutto il territorio nazionale, creando un circuito di gioco parallelo a quello dell’Adm, apparentemente lecito, in grado di far confluire ingenti somme di denaro all’organizzazione aggirando i controlli e in violazione dei limiti di legge relativi alle puntate e alle vincite. Il sistema, organizzato mediante uno schema piramidale, prevedeva che i proventi illeciti, tramite i vari anelli della piramide, venissero fatti confluire nelle casse dell’organizzazione in contanti o attraverso il versamento su carte ricaricabili. Si stima che il giro d’affari possa aver prodotto un introito di oltre 25 milioni di euro. Contestualmente l’organizzazione guidata da Chiavazzo si è dotata di un complesso sistema di società utilizzate come strumento per riciclare e reimpiegare ingenti dotazioni finanziare anche nel settore immobiliare e che si è avvalso di società cartiere e prestanomi.

Arresti in carcere

Domenico Chiavazzo di Angri

Paolo Memoli (classe 1984) di Salerno

 

Arresti domiciliari

Giovanni Petruzzellis di San Severo di Foggia

 

Indagati
Salvatore Buontempo (Gragnano), Antonio Cavaliere (Salerno), Antonio Coppola (Sarno), Edoardo De Prisco (Scafati), Luca e Vincenzo De Virgilio (Pagani), Luca Di Maio (Nocera Inferiore), Carmine Di Tommaso (Gragnano), Catello Fontanella (Sant’Antonio Abate), Gianluca Hassan (Pompei), Giuseppe Inserra (Castellammare), Manolo Martinez (Napoli),   Adele Montella (San Paolo Bel Sito), Massimiliano Montella (Pompei), Gennaro Nappi (Pompei), Carla Novi (Nocera Inferiore), Alberto Puolo (Nocera Inferiore), Enzo Ruggiero (Nocera Inferiore)