Slitta a febbraio il congresso provinciale del Pd di Salerno. Nella giornata di ieri il segretario provinciale Piero De Luca ha presentato alla direzione regionale del Partito Democratico della Campania l’ordine del giorno con cui si chiede il rinvio del congresso, richiamando il regolamento approvato lo scorso 27 agosto. La motivazione dello slittamento sarebbe legata alle elezioni regionali che, di fatto, avrebbero rallentato le operazioni previste per l’avvio nella giornata di domani. Il 30 novembre sarebbe dovuta scadere la presentazione delle candidature a segretario/a provinciale e, successivamente, dal 4 al 7 dicembre, si sarebbero dovute tenere le riunioni di circolo per l’illustrazione e la votazione delle linee programmatiche dei candidati. “Da qualche giorno si sono svolte le elezioni per il rinnovo del Presidente e del Consiglio regionale della Campania, durante le quali il nostro Partito, a tutti i livelli, ha condotto una campagna elettorale particolarmente intensa, richiedendo la piena mobilitazione di dirigenti, amministratori, circoli e iscritti, con un impegno che ha prodotto, proprio per questo, risultati significativi per la nostra comunità politica, per l’intera coalizione di centrosinistra e per il presidente Roberto Fico – si legge nell’Odg presentato alla segreteria regionale dem – Tale impegno, tuttavia, ha reso di fatto impossibile, nelle stesse settimane, il completo e ordinato svolgimento delle attività preparatorie del percorso congressuale”. Pertanto, sottolinea il segretario regionale, per garantire il più ampio coinvolgimento degli iscritti e delle federazioni territoriali, si è stabilito di tenere le direzioni provinciali per la nomina delle commissioni entro venerdì 5 dicembre, di fissare al 19 dicembre la presentazione delle candidature alla carica di segretario/a provinciale/metropolitano e delle liste per le assemblee provinciali, e di svolgere le assemblee di circolo per l’elezione delle/dei segretarie/i provinciali e delle assemblee provinciali nel periodo compreso tra il 10 e il 31 dicembre 2026. Erika Noschese





