I Carabinieri insegnano la legalità, previsti 250 incontri in tutta la provincia di Salerno tra parrocchie, scuole e centri di ascolto. Gli uomini dell’Arma a contatto con i giovani: «parleremo dei pericoli della strada, alcool, droga, i pericoli di internet e la violenza negli stadi – le parole del comandante Parrulli». È stata presentata nella mattinata di ieri, presso il comando provinciale dei Carabinieri di Salerno, la nuova campagna a favore della legalità che vedrà impegnati Carabinieri e militari in congedo in incontri con giovani e famiglie. Con la collaborazione di don Leandro D’Incecco, direttore dell’ufficio di pastorale scolastica, i carabinieri gireranno gli istituti scolastici salernitani e le parrocchie di tutta la provincia per far conoscere ai più giovani il mondo della legalità. Si parlerà di legalità stradale, dal primo soccorso a come comportarsi sulla carreggiata, per poi passare a problematiche legate all’alcool e stupefacenti. Con gli uomini dell’arma i ragazzi parleranno anche di dispersione scolastica, bullismo, i pericoli di internet, stalking, bullismo, ambiente e altri fenomeni particolari. Tra gli argomenti da trattare, infatti, quest’anno ci sarà anche la “violenza negli stadi” e tutto ciò che riguarda la pericolosità dei fuochi d’artificio, questo perché si entra nel periodo natalizio e quindi periodo d’allarme per la problematica. «Iniziamo anche quest’anno questo progetto di portare la legalità tra i giovani, lo facciamo entrando nelle scuole, parlando anche con le famiglie e con i centri di ascolto – ha dichiarato il Comandante provinciale dei Carabinieri di Salerno, Fabrizio Parrulli – tutti i luoghi dove, non solo i ragazzi, possono ricevere un messaggio chiaro e semplice, che arrivi e che produca degli effetti. Noi siamo convinti che per creare un buon cittadino non ci sia soltanto bisogno delle leggi ma anche dei comportamenti e buona educazione. Abbiamo individuato su tutta la provincia di Salerno più di 250 siti, divisi tra scuole e centri di ascolto, parrocchie e chiese, dove si può andare a parlare. Anche con i preti e con coloro che hanno un contatto diretto con le famiglie e con i ragazzi, proprio per farli riflettere su questi aspetti, riteniamo che sia veramente importante continuare con questo progetto – ha proseguito Parrulli – porteremo con noi anche gli strumenti che quotidianamente utilizziamo lungo la strada, come il test alcolimetrico, l’autovelox, faremo toccare con mano questi strumenti per far comprendere come sia importante rispettare le regole. Sui posti saremo supportati anche dall’associazione Carabinieri in congedo, saranno al nostro fianco per aiutarci in queste attività». Durante la presentazione della campagna per la legalità è intervenuto anche don Leandro D’Incecco, direttore dell’ufficio pastorale scolastica: «anche noi come comunità cristiana siamo impegnati nella scuola e affianchiamo i Carabinieri in questa educazione. È importante la formazione del cittadino che può rispettare le regole e conoscere i pericoli. Ovviamente ci rivolgiamo alla comunità scolastica, perché loro sono i cittadini del presente e del futuro, la chiesa vive di questa educazione».