Campagna, Giornata Nazionale degli Alberi - Le Cronache Provincia
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Campagna, Giornata Nazionale degli Alberi

Campagna, Giornata Nazionale degli Alberi

Il 21 novembre 2025 resterà impresso nei cuori della comunità di Campagna come una giornata di profonda emozione e significato. In occasione della Giornata Nazionale degli Alberi, il Comune salernitano è stato teatro di una cerimonia che ha saputo intrecciare il rispetto per la natura con la memoria di chi ha sacrificato la propria vita per la collettività. Gli Amici dei Maestri del Lavoro Mario Moscato, Santino Campagna e Lilla Bottiglieri, organizzatori dell’evento, hanno operato sotto la guida del Consolato Provinciale di Salerno per realizzare l’adesione al progetto nazionale “Regala un Albero”, ideato dalla Commissione “Natura Dì” della Federazione Nazionale Maestri del Lavoro d’Italia. Un ulivo, simbolo millenario di pace, prosperità e longevità, è stato donato alla cittadinanza e messo a dimora presso il monumento commemorativo dedicato ai Carabinieri Francesco Pastore e Francesco Ferraro, caduti tragicamente nell’adempimento del loro dovere. La manifestazione, patrocinata dall’Amministrazione comunale, si è dipanata in momenti di toccante intensità. Nella sala consiliare, le parole dei relatori hanno risuonato cariche di significato, mentre fuori la pioggia sembrava voler aggiungere il proprio pianto silenzioso a quello dei presenti. Ma quando è giunto il momento della piantumazione, il cielo ha concesso una tregua, quasi a benedire quel gesto di memoria e speranza. Hanno preso parte all’evento numerose personalità civili e militari, a testimonianza dell’importanza dell’iniziativa. Tra le autorità presenti spiccavano: il Sindaco di Campagna, Dottor Biagio Luongo; il Console Regionale e Metropolitano di Napoli dei Maestri del Lavoro, Cavaliere Ingegnere Luigi Caroppo; il Console Provinciale di Salerno, MdL Cavaliere Giovanni Terranova; il Dirigente Scolastico dell’IIS “Teresa Confalonieri”, Professor Giampiero Cerone, e il Parroco di Campagna, Don Roberto Piemonte. Particolarmente significativa è stata la toccante presenza del Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Eboli, Capitano Greta Gentili, e del Comandante della Stazione di Campagna, Maresciallo Ordinario Fabio Pignatiello. Erano inoltre presenti il Segretario Provinciale MdL Costantino Piccolella e i Maestri del Lavoro Luigi Avella, Giuseppe Nappo, Francesco Cicalese, Mario Terralavoro, gli Amici dei MdL Vincenzo Sica e Carmine De Dominicis, oltre a rappresentanze dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato in pensione e volontari della sicurezza. Protagonisti assoluti della giornata sono stati i giovani dell’Istituto di Istruzione Superiore “Teresa Confalonieri”. Gli studenti dell’indirizzo agroforestale, con mani esperte e cuori partecipi, hanno curato la messa a dimora degli alberi, mentre un’alunna dell’indirizzo musicale ha eseguito con commovente sensibilità il “Silenzio d’Ordinanza”. Accompagnati dai docenti: Di Cosmo Antonio, Marchetta Luciano, Alberto Campanaro, Miano Massimo. Le note struggenti si sono levate nell’aria, velando gli occhi dei presenti e unendosi idealmente alla pioggerellina e alle lacrime dei familiari dei Caduti. Un momento di intensa collaborazione intergenerazionale che ha dimostrato come il testimone della memoria possa essere trasmesso con delicatezza ed efficacia alle nuove generazioni. Gli interventi hanno toccato corde profonde. Il Sindaco Luongo ha espresso profonda gratitudine per l’iniziativa, il Console Caroppo ha illustrato il valore del progetto “Regala un Albero” nell’ambito della Giornata Nazionale degli Alberi, mentre il Console Terranova ha offerto una riflessione poetica sul simbolismo dell’ulivo, evocando la colomba che torna all’arca di Noè con un ramoscello verde, messaggio eterno di rinascita e speranza. Il Parroco Don Roberto Piemonte ha benedetto l’iniziativa con parole di fede e conforto. Ma sono state le testimonianze del Capitano Gentili, del Maresciallo Pignatiello e soprattutto del padre di uno dei carabinieri caduti a stringere il cuore dei presenti. Parole cariche di dolore e orgoglio, che hanno ricordato il sacrificio estremo, il coraggio indomito e l’alto senso del dovere di Francesco Pastore e Francesco Ferraro. La deposizione dell’omaggio floreale sul cippo marmoreo, avvenuta nel giorno della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri, ha suggellato un momento di particolare intensità spirituale. Due alberi sono stati piantumati quel giorno: l’ulivo dei Maestri del Lavoro e un secondo albero donato dall’Arma dei Carabinieri. Due radici che affondano nella stessa terra, due simboli che cresceranno insieme, testimoniando alle generazioni future i valori dell’impegno civico e del sacrificio per la comunità. La giornata è proseguita con una visita al Santuario della Madonna di Avigliano, luogo di fede e raccoglimento, e si è poi trasformata in un momento di autentica convivialità. Le mani esperte delle signore Marsiglia e Lilla hanno preparato prelibatezze della tradizione locale, tra cui la celebre pasta chiamata “matassa” e altre succulente specialità. La coincidenza del compleanno di Giovanni, persona del posto, ha arricchito il pranzo con carne di selvaggina, trasformando l’incontro in una vera festa di comunità. Il pomeriggio ha visto la visita al Museo della Memoria di Campagna, dove i Maestri del Lavoro del Consolato di Salerno hanno donato alcuni volumi di carattere storico, frutto di accurate ricerche condotte dai soci. Tra questi, il recente lavoro sui Carabinieri salernitani caduti a Creta: un omaggio doveroso agli eroi del quotidiano, custodi silenziosi della nostra sicurezza. L’iniziativa si inserisce pienamente negli obiettivi del progetto “Regala un Albero”, volto a promuovere la cultura ambientale, il rispetto per la natura e la memoria storica attraverso gesti concreti di alto valore civico ed educativo. Una giornata densa di valori e di umanità, che ha saputo unire istituzioni civili, militari e religiose in una testimonianza corale dell’importanza di tramandare alle giovani generazioni i principi del dovere, del sacrificio e della cura per l’ambiente. Un esempio luminoso di come il lavoro, la memoria e la natura possano intrecciarsi in un unico, indissolubile abbraccio.

AMdL Vincenzo Sica Consolato Provinciale Maestri del Lavoro Salerno

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