Claps (Avs): In Regione la voce di chi non viene ascoltato - Le Cronache Ultimora
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Claps (Avs): In Regione la voce di chi non viene ascoltato

Claps (Avs):  In  Regione la voce di chi non viene ascoltato

di Mario Rinaldi

 

Un tour de force che non risparmia nessuno. Nemmeno Leonardo Maria Claps, candidato alle prossime elezioni regione con “Alleanza Verdi Sinistra” a sostegno di Roberto Fico del centrosinistra. Una campagna per certi aspetti estenuante, ma che sta regalando anche tante soddisfazioni in termini di presenze nei luoghi in cui si tengono gli incontri.

Inizio della campagna elettorale. Saranno due settimane infuocate, nel corso delle quali voi candidati metterete in campo le vostre competenze e professionalità per convincere gli elettori ad esprimere la loro preferenza nei vostri confronti. Come si sta muovendo Claps e che tipo di campagna elettorale si aspetta?

“In queste ultime due settimane voglio concentrarmi sull’ ascolto e sul contatto diretto con le persone. La politica, per me, non si fa solo sui social o nei comizi, ma soprattutto nelle piazze, nei mercati, davanti le scuole, nei luoghi di lavoro. Voglio far capire agli elettori che la mia candidatura nasce nel desiderio di portare in Regione la voce di chi spesso non viene ascoltato: i giovani che cercano lavoro, le famiglie che faticano a far quadrare i conti, gli imprenditori e gli agricoltori che vogliono regole chiare e meno burocrazia”.

Il suo cavallo di battaglia sono i giovani e l’università. Può spiegarci più dettagliatamente cosa ha in mente di attuare per l’universo giovanile?

“Credo profondamente che il futuro della nostra regione passi dai giovani e dal sistema universitario, quindi intendo impegnarmi affinchè la nostra regione diventi un luogo dove restare e impegnare le proprie energie per mettere in atto quanto detto. Voglio partire da alcuni punti fondamentali come Università e imprese più vicine, mettendo in atto un programma stabile di tirocini retribuiti e di dottorati industriali collegando i corsi universitari alle imprese del territorio, investire nell’innovazione e negli spazi per i giovani ovvero creare degli “hub giovanili” luoghi dove si incontrano formazione , start-up , cultura e partecipazione civica, spazi aperti dove i giovani possano progettare, creare e far crescere nuove idee con il supporto delle istituzioni”.

Poi un tema di grande rilievo è quello della detassazione delle borse di studio, sul quale lei si sta battendo molto. In che modo?

“Il tema non è solo economico, è di giustizia. Oggi gli studenti idonei alla borsa di studio dell’Università di Salerno si vedono trattenere automaticamente circa 800 euro per il servizio mensa, anche quando non possono usufruirne perché hanno lezioni, laboratori o tirocini negli stessi orari del pasto. Significa togliere risorse a chi spesso vive lontano da casa, paga un affitto, i trasporti, i libri, e sta combattendo ogni mese per poter continuare a studiare. Io sto chiedendo che questa trattenuta non sia più imposta, ma scelta. Se uno studente vuole la mensa, bene: la utilizza. Se invece non può o non gli è utile, quei soldi devono restare nella sua borsa, nel suo diritto allo studio, nella sua possibilità di arrivare a fine mese questa non è una battaglia ideologica: è una battaglia di dignità. Una borsa di studio deve essere uno strumento per rimuovere ostacoli, non per crearne di nuovi. Io mi sto battendo affinché ogni euro destinato allo studente arrivi davvero allo studente. Perché investire sui giovani non vuol dire fare slogan, ma ascoltare i loro bisogni reali e agire di conseguenza”.

La sua esperienza negli organismi di Ateneo l’ha sicuramente aiutata a mettere al servizio della gente queste competenze per il suo territorio. Come intende agire in tal senso?

“È vero, l’esperienza maturata negli organi di governo dell’ateneo è stata fondamentale: mi ha insegnato cosa significa amministrare con responsabilità, pianificare scelte strategiche e trovare un equilibrio tra visioni diverse per arrivare a risultati concreti. L’ Università è, in fondo, una piccola comunità che riflette le stesse sfide del territorio: bilanci da gestire, investimenti da programmare, decisioni che toccano direttamente la vita delle persone, quindi intendo mettere a frutto l’esperienza accademica per contribuire ad una governance territoriale efficace trasparente orientata a risultati concreti”.

In caso di elezione quale sarà, più in generale, il contributo che intende offrire alla Provincia di Salerno? Oltre al tema dell’Università e dei giovani.

“In caso di elezione il contributo alla provincia di Salerno sarà orientato a promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile per il territorio capace di valorizzare le sue diverse potenzialità economiche sociali e ambientali. Oltre al tema fondamentale dell’Università e dei giovani intendo impegnarmi per favorire i vari settori produttivi della provincia sostenendo l’innovazione nelle imprese, la valorizzazione del turismo e delle eccellenze agroalimentari nonchè la riqualificazione delle aree interne”. La determinazione, così come le idee, sicuramente non mancano a Leonardo Maria Claps, che attraverso il contatto umano con le persone e tra le persone cercherà di fare breccia nel pensiero degli indecisi per spingerli a scrivere il suo nome sulla scheda elettorale nella due giorni dell’election day.