Di Adriano Falanga
“Coppola è semplicemente il Presidente del Consiglio non parte della mia maggioranza, quindi non era fondamentale per votare il Bilancio e per continuare a sostenere la mia azione di Governo. Da esponente ormai ufficialmente di opposizione avrà provato vergogna a sedersi in un posto/ruolo nel quale era stato invece collocato dalla maggioranza”. Non le manda a dire Pasquale Aliberti, e non disdegna di essere diretto e schietto verso l’assenza del “suo” Presidente del Consiglio, Pasquale Coppola, che con Vitiello: “rappresenta quella parte di maggioranza che insieme alla mia opposizione più feroce ha costruito una campagna elettorale denigratoria”.
Quanto al voto sul Bilancio commenta: “Abbiamo applicato in modo feroce la spending review, superando la carne viva e arrivando all’osso, riducendo servizi essenziali per rafforzare ancora di più le politiche sociali per le quali spendiamo, tra fondi di bilancio e fondi PAC, 27 euro pro capite, attestandoci tra i Comuni più virtuosi in questo senso; abbiamo a scapito di alcune voci come lo staff, incrementato i fondi per la realizzazione di eventi culturali che pure sono importanti al fine di veicolare un’immagine positiva della nostra Città. Siamo riusciti, inoltre, a non aumentare complessivamente i tributi, a risanare le casse comunali portando l’anticipazione di cassa a 0. Tutto questo nonostante la drastica riduzione dei trasferimenti e dei tagli del Governo nazionale ai Comuni”. Tono più morbido e disteso per Stefano Cirillo: “Avrà avuto i suoi motivi per essere assente. Credo faccia ancora parte della maggioranza fino a prova contraria”.