Colgo l’occasione della presenza dei ministri della Siria, un Paese con il quale abbiamo legami storici e antichissimi, e siamo in prima linea per sostenere lo sforzo del nuovo governo di stabilizzazione, ma soprattutto di rinascita e di sviluppo economico, di pacificazione”. Lo ha detto il viceministro agli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale, Edmondo Cirielli, intervenendo al panel ‘Proteggere e valorizzare il patrimonio culturale mediterraneo: l’impegno della cooperazione internazionale’ promosso insieme con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics) alla Borsa mediterranea del turismo archeologico a Paestum. “Siamo, da questo punto di vista, impegnati – ha aggiunto Cirielli – innanzitutto per un fatto umanitario, poi per un fatto di relazioni antiche, diplomatiche, umane, culturali. E, poi, anche perche’ ci sentiamo responsabili, come grande potenza, economica e diplomatica che e’ chiamata a dare il suo contributo per la stabilizzazione del Mediterraneo. Siamo consapevoli di questa nostra responsabilita’ e cerchiamo di svolgerla con il massimo impegno”. Il viceministro Cirielli, nel ricordare che “la citta’ di Palmira, che e’ un altro dei siti patrimonio dell’umanita’, e’ gemellata con Paestum”, ha spiegato che “siamo in prima linea e continueremo a fare tutto quello che e’ possibile per aiutare il governo per far si’ che quell’antico sito possa tornare al suo splendore, non soltanto per aiutare concretamente alla rinascita economica, al turismo, allo sviluppo di questo importante Paese amico, ma proprio perche’ crediamo moltissimo nel valore dell’archeologia, della cultura, come elemento per far riavvicinare i popoli”
