Regionali: la candidatura di Rosa Lampasona spacca il Pd agropolese - Le Cronache Attualità

di Arturo Calabrese

La candidatura della vicesindaco di Agropoli Rosa Lampasona nella lista civica “A testa alta”, che ha perso la dicitura legata al futuro ex presidente Vincenzo De Luca, fa molto discutere in città. Oltre all’invettiva contro il suo operato da parte del coordinatore del Cilento e consigliere provinciale di Fratelli d’Italia, Modesto Del Mastro, c’è molto altro. «Si è candidata nella lista “A testa alta” – dice – ma c’è poco da andare fieri. Negli anni in consiglio comunale cosa ha fatto di concreto per l’ospedale di Agropoli? – si chiede retoricamente – oggi si occupa di ambiente, e anche qui ci sarebbe molto da discutere, ma da assessore alla sanità quali risultati ha portato? Nel consiglio comunale monotematico sulla sanità, tra l’altro partecipatissimo, non ha detto nulla.

Era pronta solo a sorridere a favore di telecamere e macchine fotografiche e poi il nulla assoluto. L’assessore all’ambiente è candidata insieme a Luca Cascone e pare che in molti voteranno questa accoppiata: lo vedremo al momento dello spoglio.

Ma anche su quest’ultimo c’è da chiedersi cosa abbia fatto per il territorio e per Agropoli. In ultimo, nei prossimi giorni, mi aspetto anche un bel taglio del nastro ad Agropoli: Fico, De Luca, Mutalipassi, Rosa Lampasona e mettiamoci anche qualcun altro, che non fa mai male, inaugureranno nuovamente il pronto soccorso e poi, magari, brinderanno tutti insieme appassionatamente. Il tutto, come è giusto che sia, senza la minima vergogna».

Quello dell’ospedale è un aspetto di cui molto si sta parlando e la solita promessa era scontata.

A farla è il primo cittadino di Agropoli, Roberto Antonio Mutalipassi, che alla sua vice dedica un post sui social: «Sono certo che avrà un brillante risultato – dice il sindaco, che sveste i panni, o la benda, dell’estrattore e veste quelli dell’indovino – continueremo a lavorare sodo, con umiltà ma anche tanta determinazione per Agropoli e il nostro territorio.

In bocca al lupo inoltre alla coalizione di centrosinistra, a Roberto Fico e al Pd a guida Piero De Luca. Continueremo – e qui la solita promessa sul nosocomio – a chiedere impegno per il territorio e soprattutto per il nostro ospedale».

Insomma, come è successo già tante volte, la sanità agropolese torna nelle campagne elettorali. Come detto in altre occasioni, il nastro e le forbici sono pronte. Nel frattempo, Rosa Lampasona ha iniziato la campagna elettorale e via WhatsApp sta inviando gli inviti, sui quali tengono molto a specificare le qualifiche, per l’inaugurazione del suo comitato che avverrà il prossimo 20 ottobre alla presenza del segretario del locale circolo del Partito democratico, Antonio Abruzzese, del primo cittadino e del candidato nonché consigliere uscente, Luca Cascone.

Ma sul manifesto si legge anche altro: il committente della campagna elettorale è un redivivo Luca Cerretani. Il già vicepresidente della Provincia di Salerno torna dunque sulla scena politica e lo fa apertamente per Rosa Lampasona. Il taglio del nastro, che non è quello dell’ospedale, porta una serie di considerazioni. Il Pd agropolese sostiene un civico, una donna che è stata eletta nella lista dem nel 2022 in appoggio al futuro sindaco. Non lo fa, quindi, con i candidati del Partito democratico, il che potrebbe far nascere una prima e iniziale spaccatura.

C’è, però, dell’altro: se Rosa Lampasona dovesse essere eletta, il sindaco sarà costretto a nominare una donna assessore e la scelta potrebbe ricadere su un consigliere, dunque Alessia Astone, o su un nome esterno.

Detto ciò, anche il ritorno di Cerretani, già delfino poi arenato del già ospite delle patrie galere, può significare tanto: questa manovra potrebbe segnare il primo passo verso una candidatura ad Agropoli nel 2027, se si dovesse votare a scadenza di mandato, in sostituzione dell’attuale primo cittadino, sempre più lontano dalla ricandidatura.