Nocera. La verità sulla morte del neonato dall’autopsia - Le Cronache
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Nocera. La verità sulla morte del neonato dall’autopsia

Nocera. La verità sulla morte del neonato dall’autopsia

NOCERA INFERIORE. Sarà eseguita questa mattina l’autopsia sul corpo del bimbo di un anno morto in circostanze da chiarire. L’esame autoptico deve chiarie non solo le cause del decesso ma anche la natura del livido che il bimbo aveva sulla fronte. Filippo, così si chiamava il piccolo delal famiglia di Nocera Superiore, morto un giorno dopo aver compiuto il primo anno di età, presentava anche un graffio al naso, ma questopotrebbe essere stato causato delle manovre rianimatorie tenatte in extremis all’ospedale “u,berto I” di Nocera Inferiore per salvargli la vita. Al momento, la diagnosi del decesso è legata a un arresto cardio circolatorio.
Contrariamente a qualche notizia diffusa da un organo di stampa, l’indagine è contro ignoti, in pratica non ci sono indagati.
Il pm Enrnesto caggiano, infatti, ha ascoltato solo ad informazioni testimoniali i genitori e il pediatra del bimbo per avere elementi utili a ricostruire gli ultimi giorni di vita del piccolo.
L’esame esterno del cadavere non ha chiarito i motivi che hanno causato il livido né se questo è stato a sua volta causa del decesso di Filippo.
Al medico legale Maiese, incaricato dalla procura, il compito di stabilire le cause del decesso del bimbo e se vi siano responsabilità involontarie da parte dei genitori o di altre persone. La notizia dellla pomata prescritta per telefona senza visitare il piccolo ha sollecitato un vespaio di polemiche contro il pediatra sui social network. Ovemai fosse vera la notizia e nell’esatto tenore nella quale è stata diffusa, va anche detto che un livido non può facilmente far pensare a una tragedia e quindi, in particolare se non esteso, può far ritenere che sia il frutto di un piccolisismo trauma da non scatenare l’allarme.
La parola è ora rimessa all’esame autoptico, e alle indagini della procura di Nocera Inferiore. Intanto, il piccolo fino a questa mattina riposerà in una cella dell’obitorio dell’ospedale nocerino, avvolto in un lenzuolo bianco:triste destino per una vita spezzata in così tenerissa età. Una tragedia pari solo a quella che stanno vivendo tutti i familiari.