Un premio Charlot declinato al plurale come Salerno - Le Cronache Spettacolo e Cultura
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Un premio Charlot declinato al plurale come Salerno

Un premio Charlot  declinato  al plurale come Salerno

Di Olga Chieffi

Charlie Chaplin è stato il più grande tra i grandi che hanno potuto permettersi la schermata “Scritto, diretto e interpetrato da” in apertura del film, poi l’Oscar non lo ha vinto in nessuno di questi ruoli: lo ha ottenuto, invece, come compositore, nel 1972, lui ballerino, produttore genio eclettico “plurale” come Salerno, la città che da ormai ben trentasette anni gli dedica il premio della comicità. Ieri mattina a Palazzo di Città l’ideatore della Kermesse, ha presentato il variegato programma che animerà i tre teatri cittadini il Delle Arti, l’Augusteo e il Verdi, dall’11 al 18 ottobre. Al tavolo con Claudio Tortora l’Assessore al Turismo ed eventi, Alessandro Ferrara, il quale nel complimentarsi con il patron ha affermato che il programma impreziosisce ulteriormente l’immagine della nostra città, e per offrire la possibilità di intervenire alle diverse serate si è aperto anche il teatro Augusteo che certamente è il più grande palcoscenico cittadino. Un importante cartellone che verrà portato anche nelle diverse fiere, in primis a Rimini e Londra. La presentazione del programma è spettata naturalmente a Claudio Tortora “Siamo molto orgogliosi di presentare questa nuova edizione del Premio Charlot – ha dichiarato Claudio Tortora – una manifestazione che da trentasette anni si rinnova e cresce, mantenendo salda la sua identità: uno spazio in cui comicità, musica, cultura e riflessione convivono in perfetto equilibrio. Chaplin è stato un artista universale, capace di parlare al cuore della gente, e noi vogliamo proseguire in questo solco, offrendo spettacoli di qualità, accessibili a tutti e con grandi nomi che hanno fatto e fanno la storia dello spettacolo italiano”. La XXXVII edizione prenderà ufficialmente il via l’11 ottobre presso il Teatro Delle Arti, con lo spettacolo “Nati 80… Amori e non”, una commedia musicale scritta da Claudio Tortora, interpretata da Gianni Ferreri e Daniela Morozzi, quindi, il giorno successivo, sempre al Teatro Delle Arti, in scena lo spettacolo “Romanov, tra mito e leggenda”, a cura della Compagnia dell’Arte; il 13, al via la gara dei giovani comici Charlot Giovani con la semifinale, presentata da Cinzia Ugatti e con Santino Caravella come ospite della serata, mentre il 14 ci si giocherà la finale della competizione comica, condotta da Gigi e Ross, con ospite speciale Paolo Migone. Nei giorni di gara, si terrà il workshop “Percezioni comiche”, un laboratorio sulla comicità curato dallo sceneggiatore e autore televisivo Alessio Tagliento e la presentazione nel corso della finale del nuovo progetto di Marcello Ferrante e Arianna Fortunato, sulla canzone napoletana. Dal 16 ottobre, la rassegna si sposterà al Teatro Augusteo, dove protagonisti della serata saranno i Gemelli di Guidonia, con ospite speciale Lino Banfi, il quale riceverà il Premio Charlot alla carriera. Il 17 ottobre, si avrà un matinée all’ Università, alle ore 11,30 con Ermal Meta che presenterà il suo libro Le Camelie invernali, in libreria per La Nave di Teseo, in dialogo con Gabriele Bojano, mente al Teatro Verdi, ci sarà una serata dedicata alla grande musica italiana con il concerto di Eduardo De Crescenzo, che ritorna a Salerno con il suo spettacolo dedicato alla grande canzone napoletana. Prima dell’esibizione, all’artista sarà consegnato il riconoscimento “Grandi protagonisti della musica”. Gran finale il 18 ottobre, sempre al Teatro Verdi, con la serata spettacolo “Gente di mare”, condotta da Gianmaurizio Foderaro. Un titolo che ci fa venire pensieri marittimi e qualche verso di Eugenio Montale “Ancora terre straniere/forse ci accoglieranno: smarriremo/la memoria del sole, dalla mente/ci cadrà il tintinnare delle rime.”/ A declinare il tema Ermal Meta, Mario Biondi, Raoul Bova, Riccardo Scamarcio, Lunetta Savino, Gaetano Curreri e gli Stadio, Pierdavide Carone, Paolo Conticini, Amara, Federico Buffa, Fabrizio Moro, Mimì, il Coro Pop di Salerno diretto da Ciro Caravano. Le coreografie di tutte le serate del Premio Charlot sono a cura della Professional Ballet di Pina Testa, mentre le musiche sono firmate dal M. Marcello Ferrante, a completamento di un impianto scenico e artistico che accompagnerà ogni evento con eleganza e professionalità. “Il Premio Charlot – ha concluso Claudio Tortora – è una festa dello spettacolo, ma anche un luogo di formazione, incontro e confronto tra artisti, pubblico e istituzioni. Questa edizione sarà un grande viaggio tra risate, emozioni, parole e musica, che ancora una volta parte da Salerno per parlare a tutta l’Italia”. A chiudere la conferenza il consigliere regionale e Presidente della Commissione Bilancio, Franco Picarone che ha tracciato la trasformazione del Premio Charlot iniziato con la felice intuizione della gara dei comici nel segno di Chaplin e quindi apertasi a tutto ciò che produce oggi il Teatro delle Arti in tutti i campi dello spettacolo. “Salerno città plurale – è stato il leitmotive del Sindaco Vincenzo Napoli nell’intera mattinata di conferenze – in cui il Premio Charlot si pone con una nuova formula e nell’ambito di una programmazione cittadina che tira il rush verso le attese luci d’artista, quest’anno con installazioni nuove e interessanti”.