Ezio Capuano, il protagonista mancato - Le Cronache
Salernitana

Ezio Capuano, il protagonista mancato

Sarebbe stata la sua partita. Una gara che sarebbe stata caratterizzata dalla solita vigilia lunghissima e ricca delle sue proverbiali massime, come quando era al timone della “Juventus” Stabia e dovette a malincuore affrontare la Salernitana prima di Novelli (1-0 granata), poi di Bellotto (1-0 per le vespe) e l’anno successivo quella di Agostinelli prima e di Brini poi (doppio 1-0 granata). Eziolino Capuano ha però già da qualche settimana lasciato il suo posto, sulla panchina del Fondi, al concittadino Nicola Provenza. Incomprensioni con la dirigenza laziale e i risultati negativi hanno interrotto il rapporto a vantaggio di Provenza: «Io la C2 nella mia carriera non l’ho mai fatta -ci tiene subito a precisare il vulcanico Eziolino- lo scorso anno fui chiamato al loro capezzale e feci un capolavoro. L’errore più grande che ho commesso è stato restare a Fondi questa estate. Non c’erano più le condizioni…». Capuano si riferisce ad alcune richieste, non soddisfatte, dal Fondi in sede di mercato: «Avevo chiesto di acquistare degli under di maggior spessore -spiega il tecnico- ma non mi hanno dato retta. Stranamente però sono stati ingaggiati quando sono andato via io…». E pensare che questa estate, prima di prolungare il suo accordo con il Fondi, Ezio Capuano, per sua stessa ammissione, è stato nuovamente vicino alla Salernitana. Come capita ogni estate da una decina d’anni a questa parte…: «Dovevo esserci seduto io sulla panchina della Salernitana. Non è un mistero che Lotito -rivela Capuano- prima di Galderisi ha voluto incontrare me. Sono stato il primo allenatore ad essere contattato dal presidente». Poi però è stata fatta una scelta diversa da Lotito…: «Non so spiegare perchè sia stato scelto Galderisi -afferma Il trainer- di certo io non ho mai avuto sponsor in vita mia ma tutto quello che ho ottenuto l’ho costruito con le mie mani, anche friggendo il pesce con l’acqua». Il rammarico è maggiore pensando a come è andata a finire tra la società granata e Nanu: «Quando c’è stata la rottura ormai ero sotto contratto con il Fondi e non potevo essere più ingaggiato dalla Salernitana che ha optato per Perrone». Domenica, anche se non su una delle panchine, Capuano sarà all’Arechi per assistere a Salernitana-Fondi. L’allenatore salernitano non ha dubbi su chi ne uscirà vincitore: «La squadra granata ha un potenziale umano enorme, che la rende strafavorita contro chiunque, sia che affronti l’Aprilia sia che se la veda con il Fondi». Risultato chiuso, dunque. Con buona pace del suo collega e concittadino Nicola Provenza: «E’ un allenatore bravo e preparato -afferma Capuano- che è ormai da più tempo di me sullo scranno laziale e che di sicuro -conclude- saprà affrontare al meglio una squadra fortissima come la Salernitana».