di Erika Noschese
«Non ci piace la candidatura di Fico. Nel caso invece il centrodestra campano dovesse individuare un profilo civico, moderato e tecnico, faremo le opportune valutazioni». A dirlo Antonio D’Alessio, deputato salernitano di Azione e segretario di presidenza, in merito alle prossime regionali in Campania. Azione, dunque, potrebbe decidere anche di mancare l’atteso appuntamento elettorale di novembre, rinunciando ad una lista di partito.
Onorevole, la Campania è ormai in piena campagna elettorale. A che punto è la lista in provincia di Salerno?
«Devo premettere che le elezioni regionali determinano imbarazzi ad un partito come il nostro che ha come obiettivo quello di creare un’alternativa alla destra e alla sinistra. Il sistema elettorale, purtroppo, non lascia margini per candidature fuori dai due poli, quindi le valutazioni vanno fatte alla luce dei programmi e dei candidati governatori. Ad oggi il quadro è ancora incerto per cui anche la nostra posizione non è ancora determinata».
Emerge, dalle ultime dichiarazioni del leader Calenda, la possibilità di un accordo con il centrodestra. È così?
«A livello nazionale siamo all’opposizione di questo Esecutivo, per cui non potremmo sostenere una eventuale candidatura di centrodestra di natura politica. Nel caso invece il centrodestra campano dovesse individuare un profilo civico, moderato e tecnico, faremo le opportune valutazioni».
Azione, in questo modo, è pronta a tirarsi fuori dal campo largo?
«Con riferimento al centro sinistra il quadro che si sta delineando non può vederci coinvolti. Non ci piace la candidatura di Fico, che ha tra i primi punti del programma un’impostazione ideologica sulla chiusura del termovalorizzatore di Acerra, un errore grande che creerebbe problemi rilevanti. Così come ovviamente non ci piace la strategia di De Luca, che prima pone il veto su Fico e poi siede al tavolo delle trattative per negoziare posizioni personali ai vari livelli. Non si parla di programmi da condividere ma di poltrone e posizionamenti…ma no che non ci siamo!».
Ci può svelare i primi nomi di candidati per la provincia di Salerno?
«Abbiamo molte disponibilità ma aspettiamo che si delinei il quadro dei candidati governatori prima di procedere ad un’eventuale lista».
Quali sono le proposte che Azione intende portare avanti in questa campagna elettorale?
«La prossima Giunta dovrà affrontare sfide enormi. Tra le priorità, un sistema di trasporti più moderno ed affidabile, una gestione dei fondi europei e PNRR più veloce ed efficace. Bisogna garantire che i servizi pubblici siano efficienti ed accessibili, senza disuguaglianze».
La sanità campana vive criticità storiche: quali soluzioni propone Azione per migliorare la qualità e i tempi dell’assistenza sanitaria?
«A dispetto dei proclami, la sanità campana versa in condizioni disastrose. È necessario innanzitutto liberarla dai vincoli del piano di rientro. ll diritto alla salute è propedeutico a tutti gli altri diritti e sono diverse le criticità presenti dal problema atavico delle liste di attesa alla mancanza di medici di famiglia. È necessario dunque puntare sull’ammodernamento infrastrutturale, sull’innovazione tecnologica, potenziare la sanità territoriale, valorizzare ed incrementare le risorse umane e, non da ultimo, efficientare la gestione: il problema non sono tanto la quantità di risorse ma il come si impiegano».





