Ancora una volta d’anticipo. Il modo ideale per mettere pressioni alle dirette concorrenti. A patto naturalmente di fare un risultato positivo, esattamente come avvenuto nelle altre sfide giocate di sabato, o di venerdì come contro il Martina. La Salernitana sarà di scena oggi pomeriggio a Gavorrano, squadra insidiosa reduce dalla vittoria sul campo della capolista Aprilia. Squadra, questa toscana, che si esprime al meglio proprio lontano dalle mura amiche. Basta dare uno sguardo ai numeri: 22 punti in classifica, quindici dei quali conquistati in edizione da viaggio. Tra le mura amiche i toscani allenati da Buso hanno ottenuto solo un successo, nel derby contro il Poggibonsi, quattro pareggi e due sconfitte, l’ultima delle quali lo scorso due dicembre contro L’Aquila. Squadra che gioca meglio fuori, anche perché in casa gioca su un terreno non certo esaltante. Il tecnico Perrone si aspetta un fondo irregolare e un terreno reso a dir poco pesante dalle condizioni atmosferiche. Un campo da battaglia. Anche per questo è inevitabile la conferma del 3-5-2. Un modulo che sembra dare garanzie alla squadra granata, sebbene non sia il modulo per il quale è stata costruita la squadra. Come dice il patron Lotito, atteso oggi in tribuna. Ma con il 3-5-2 la squadra granata riesce a coprire meglio gli spazi, ad essere più corta e compatta: elementi non secondari quando la partita rischia di trasformarsi in battaglia su terreni allentati e fangosi. Ed è anche per questo motivo che i pesi leggeri, Gustavo e Mounard, sono destinati a partire dalla panchina. Toccherà ancora una volta a Mancini e alla coppia Ginestra-Guazzo trascinare i granata al quarto successo consecutivo e il quarto blitz esterno della stagione. L’imbattuto Perrone, 30 punti in dodici gare, ci crede, la squadra ha avuto anche due giorni di riposo in più e sta bene. Un altro vantaggio di giocare in anticipo. C’è la giusta fiducia ma è necessario che ci sia anche la giusta tensione per queste ultime due gare prima della sosta e del mercato (i granata sono su D’Errico, attaccante classe 1992 dell’Andria, di proprietà del Pavia nda). “Non abbiamo ancora vinto nulla” – ha detto più volte saggiamente Perrone. Ed è vero. L’unico avversario della Salernitana sembra essere la Salernitana stessa.
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