Dal rischio cancellazione al mantenimento in toto di tutte le funzioni. Il 2012, dopo tanti dibattiti, proposte di legge ed emendamenti a cascata, non si è chiuso con il decreto che ridisegna il modus operandi delle Province con la conseguente cancellazioni di alcune ed il ridimensionamento di altre. Antonio Iannone, presidente da pochi mesi dell’ente per le note questioni di incompatibilità di Edmondo Cirielli, dovrà affrontare l’anno che verrà con risorse limitate ma con rinnovato entusiasmo. “Sono stati operati tagli senza tenere conto dell’operato delle amministrazioni virtuose che avevano già avviato una profonda opera di revisione per alleggerire l’ente di spese superflue – spiega Antonio Iannone. La Provincia di Salerno, grazie alla lungimiranza del presidente Cirielli, aveva anticipato la spending review e ciò ci ha permesso di chiudere il bilancio in pareggio”. Nonostante ciò Salerno non è stata risparmiata dalla spending review. “Solo nel mese di novembre c’è stato un taglio di 15milioni di euro e per il 2013 ne è previsto uno di 29 milioni di euro. A testimonianza di una riforma che non è stata organica e che hai coinvolto anche chi aveva già provveduto ad eliminare le consulenze e limitare gli investimenti ai soli grandi eventi che avrebbero potuto fare da traino per l’intera provincia. Sono 87 le amministrazioni in disavanzo e noi possiamo, con orgoglio, sottolineare che siamo tra le poche ad aver chiuso in pareggio il bilancio”. Non sono mancate le critiche al governo Monti. “Dopo un lungo tira e molla e rimasto tutto invariato. Manteniamo le stesse funzione con poche risorse e questo sicuramente è un fallimento rispetto ai programmi. Dall’altra parte siamo stati sempre convinti dell’importanza istituzionale delle Province e altresì abbiamo sottolineato, in più circostanze, come un ente previsto dalla costituzione non potesse essere abolito per decreto”. Iannone ha poi comunicato di aver inviato una lettera a 158 sindaci ed alle autorità sindacali con la quale presente l’agenda 20: un piano di collaborazione istituzionale nel quale presidente illustra i suoi programmi per il 2013. Sulle decisioni del Pdl: “Tra 48 ore comunicheremo le nostre intenzioni. C’è bisogno di una svolta”. Che sarà con La Russa. Da sottolineare anche l’intervento del presidente dell’Ags Enzo Todaro che ha sottolineato l’importanza della critica giornalistica e ringraziato il presidente della Provincia per aver sottolineato con il termine “stampa libera” il ruolo confronto quotidiano con i giornalisti. Poi chiusura con il brindisi e lo scambio di auguri per un 2013 che sarà ancora all’insegna dei sacrifici.
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