Con l’aiuto di 4 complici – ognuno con ruolo diverso-avrebbero raggirato un acquirente che aveva acquistato una casa per 115mila euro a Pagani: su quell’ immobile tuttavia c’era stato un ordine di abbattimento e i vecchi proprietari avrebbero saputo del provvedimento dell’autorità preposta. E nonostante tutto, con l’aiuto di altre 4 persone, fiutarono l’affare portandolo a termine raggirando una donna di 42 anni residente a Pagani: due venditori, una coppia di Nocera Superiore, qualche mese fa sono stati condannati per truffa dal Tribunale di Nocera Inferiore. Lui, 46 anni, 9 mesi, lei una 49enne, 2 in meno. Per entrambi la pena è sospesa. Procedimento ancora aperto per altri 4 coinvolti che, con una serie di omissis, avrebbero agevolato la coppia. Ad innescare il procedimento penale davanti al Monocratico nocerino fu una denuncia presentata a inizio del 2023 dalla vittima ovvero un mese dopo la notifica alla nuova proprietaria da parte dell’organo giudiziario che annunciava l’abbattimento della casa ritenuta abusiva e ubicata in via Taurano a Pagani. L’ordinanza era del 2010 con provvedimento divenuto inappellabile a fine estate dell’anno successivo. All’atto della vendita, ovviamente, l’acquirente non sarebbe stata informata della vicenda, al punto da essere convinta a regolare l’acquisto senza alcun ripensamento. I fatti contestati iniziano nel 2018, quindi 8 anni dopo la prima ordinanza di abbattimento da parte del tribunale di Nocera Inferiore: la donna, a cui era stato causato anche un grave danno di natura patrimoniale, versò una cifra pari a 115mila euro per accaparrarsi l’immobile. Quattro anni più tardi, a inizio di dicembre del 2022 la Procura di Nocera le notificò il provvedimento di abbattimento dell’immobile, che attraverso verifiche e accertamenti effettuati tempo prima era risultato abusivo. A questo punto la 42enne fu costretta ad abbandonare quella casa. Nella denuncia la vittima spiegò che non avrebbe saputo nulla dei problemi legati a quello stabile, altrimenti non avrebbe pensato minimamente di acquistarlo, neppure a un prezzo inferiore di quello pagato. Tuttavia la vicenda non si è conclusa con la condanna di marito e moglie, perchè ci sono altre 4 persone coinvolte nella truffa e che riguardano alcune presunte omissioni.





