Scafati. Aliberti, arrestate i colpevoli - Le Cronache Provincia
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Scafati. Aliberti, arrestate i colpevoli

Scafati. Aliberti, arrestate i colpevoli

Pompei/Scafati. Mentre il sindaco di scafati Pasquale Aliberti ritira l’ordinanza con cui aveva imposto ai residenti scafatesi di tenere le finestre chiuse, di non stendere la biancheria e di non svolgere attività all’aperto in prossimità del vasto rogo al confine con Pompei, la procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta su quanto avvenuto in terra mariana nella mattinata di mercoledì. Ci sarebbe un un video che mostra l’origine dell’incendio che, da ieri, brucia in un capannone di Pompei rendendo ancora l’aria irrespirabile in tutta la zona: si vedrebbe un uomo che appicca le fiamme alle sterpaglie vicine, il fuoco che in qualche minuto raggiunge l’edificio e, con una rapidità impressionante, in una ventina di secondi lo avvolge completamente. Le immagini, sono state acquisite dalla Polizia di Stato; oltre ad appurare la matrice dolosa, suggerirebbero che nel capannone potrebbe essere stato in precedenza versato del liquido infiammabile per favorire la combustione. Il deposito era stato sequestrato dalla Guardia di Finanza nel 2021 e, nello stesso periodo, anche dalla Polizia di Stato, in questo secondo caso per il ritrovamento all’interno di alcune automobili rubate. Nella struttura sono stipate grosse quantità di vestiti e anche questo potrebbe avere portato ad una rapida combustione. Soltanto quattro giorni fa al proprietario del materiale stipato era stata notificato l’ordine per lo svuotamento, che l’imprenditore avrebbe dovuto eseguire a proprie spese. Mercoledì mattina il rogo che ha completamente distrutto la struttura facendo alzare una nube nera visibile da chilometri di distanza. Ieri, 24 ore dopo, il Comune di Scafati ha partecipato alla riunione del Centro Coordinamento dei Soccorsi (Ccs), predisposto dalla Prefettura di Napoli. Nell’incontro le notizie che sono emerse non sono allarmanti, per cui, dopo il confronto avuto il sindaco di Scafati Aliberti ha deciso di revocare l’ordinanza firmata mercoledì, pur raccomandando la popolazione su corretti comportamenti da tenersi. “Tutta la mia vicinanza ai cittadini che hanno subito da vicino questo disastro. La nostra Polizia Municipale è stata presente anche di notte per il presidio delle strade. Adesso la magistratura e la Procura facciano tutto quello che è necessario per farci vedere questa gentaglia con le manette ai polsi. Noi sindaci ci mettiamo la faccia e la responsabilità ma abbiamo bisogno di aiuto”, ha detto Aliberti.