Scafati. Assunzione all’Acse del fratello di un consigliere comunale di maggioranza che ha precisato di non aver interferito, arriva la replica del sindaco di Scafati Pasquale Alibertibe della stessa partecipata. “Come sempre sono il bersaglio vivente e vi assicuro che non ci si abitua mai sul male e la cattiveria che viene scaricata addosso dai falsi moralizzatori di chi vede e alimenta il pettegolezzo ovunque”. Respinge critiche, polemiche e veleni. “Troppo spesso ho ” urlato”, ho cercato di spiegare nei dettagli. attraverso documenti, le procedure corrette applicate, potrei fare lo stesso ma a cosa serve?. Ho un impegno più importante da portare a termine e che mi porto sulle spalle: fare rinascere questa città, finché mi sarà data la possibilità”. Dice che potrebbe elencare tutti gli obiettivi raggiunti tutte le opere materiali e immateriali che “stiamo mettendo in cantiere, le ore e i giorni in cui mi dedico “anima e corpo” per rendere migliore questa città ma nemmeno questo fermerà ” i falsi moralizzatori”: sono presi ancora da una grande “frustrazione””. E cita Platone: “Come in questa massima del filosofo greco combatterò la violenza, la cattiveria, la falsità della moralizzazione a convenienza e a tempo facendo in modo che nessuno possa, come in passato, ancora una volta, essere convinto dalla falsità del “venticello del sospetto” che è figlio solo dell’ invidia e dell’odio nei confronti di chi sta mettendo l’anima nell’interesse esclusivo della città che ama per quella passione infinita che mi porto dentro”, conclude Aliberti. Non è mancata neanche la precisazione dell’Acse che ha ribadito come il sindaco non abbia poteri decisionali “essendo la partecipata guidata da un organismo autonomo” e che le assunzioni a tempo determinato, come nel caso del fratello del consigliere, non è arrivata con metodo diretto perché lo stesso Acse per legge quel genere di prestazioni lavorative con contratto a tempo determinato non può disporle, “affidandosi a società interinali per soddisfare il fabbisogno della città in tema di rifiuti”. Sull’argomento è intervenuta Fratelli d’Italia con il coordinatore cittadino Mario Santocchio. “Avevamo solo chiesto, con garbo ed educazione, se fosse vera la notizia dell’assunzione in Acse del fratello di un consigliere di maggioranza. Consigliere già noto per le sue simpatiche intemperanze. Apriti cielo però, si è scatenata una puerile e inutile guerra delle illazioni. E c’è chi poi piuttosto che rispondere, dispensa offese e le solite accuse”. E ancora: “Bisognava solo chiarire la modalità dell’assunzione, visto che i bandi promossi da Acse li paghiamo tutti noi, ma sono riservati a pochi. Ed è questo che bisogna chiarire, non è una questione di merito, ma di opportunità. Ma evidentemente si preferisce ancora la bugia e la mistificazione”, conclude Santocchio. Per il Pd e il capogruppo dem Michele Grimaldi a preoccupare è una questione di sistema:” oltre il 50% dei dipendenti è assunto a tempo determinato e somministrato, cosa contro la legge, che abbiamo segnalato a ispettorato del lavoro e prefettura. E i quasi 700mila euro spesi per il lavoro somministrato e le agenzie di somministrazione, uno spreco di risorse incredibile”.





