di Marco De Martino
SALERNO – Dopo un mese e più di teatrini nauseanti il disegno è stato completato: stasera si gioca Sampdoria-Salernitana, gara d’andata di un play out farlocco. Un minuto dopo il rinvio sine die di Salernitana-Frosinone, durante una domenica d’inizio estate, mentre c’era chi si godeva il primo bagno a mare, chi si accingeva a digerire e chi stava per consumare la classica siesta pomeridiana, il disegno era già chiaro a tutti. C’è voluto un po’ di tempo per assemblare i vari pezzi, tra tribunali, istanze, fallimenti, truffe e comunicati, ma alla fine il progetto si è compiuto. Ed allora alla Salernitana non resta altro da fare che farsi giustizia da sola attraverso un sistema che, almeno sulla carta, è inattaccabile: battendo sul campo la ripescata Sampdoria. Non resta altro da fare che resettare tutto, turarsi il naso, dimenticare per 180’ tutto il marcio perpetrato da chi invece dovrebbe garantire equità ed imparzialità, riavvolgere il nastro e, come in “Ritorno al Futuro”, modificare il destino avverso montando su una DeLorean volante per affrontare e battere il proprio antagonista guardandolo dritto negli occhi. Stasera a Marassi ci sarà da soffrire e da lottare. La Sampdoria è tornata dal regno dei morti e di sicuro non avrà nessuna intenzione di farsi scappare un’occasione piovuta dal cielo (in tutti i sensi…) per acciuffare l’insperato riscatto dopo aver assistito al proprio funerale celebrato dai concittadini di sponda genoana. I blucerchiati stasera proveranno a spingere sull’acceleratore per ribaltare il piccolo ma prezioso vantaggio vantato dalla Salernitana grazie al punto in più ottenuto in classifica. E proprio questa, invece, dovrà trasformarsi nell’arma in più dei granata: sfruttare l’ansia dei padroni di casa per ribaltare l’inerzia del match e blindare fin da stasera la salvezza. Guai a commettere nuovamente gli stessi errori di un mese fa quando, al Ferraris, la Salernitana in pratica non scese in campo rianimando una Sampdoria ormai spacciata. Più che gli uomini, che dovrebbero essere gli stessi che hanno espugnato il Tombolato di Cittadella, sarà decisivo l’approccio e soprattutto l’atteggiamento dei granata. Non è concepibile scendere in campo in maniera molle e titubante come avvenne nella penultima giornata di campionato, soprattutto dopo quanto successo in quest’ultimo mese. Allo stesso tempo i granata non dovranno pensare di essere la vittima sacrificale, ma dovranno avere la consapevolezza, certificata dal percorso fatto in campionato, di essere superiori alla Sampdoria. Macte animo, Salernitana. Fatti giustizia da sola.





