Salerno. Al Comune il caso Limen - Le Cronache Salerno
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Salerno. Al Comune il caso Limen

Salerno. Al Comune il caso Limen

di Erika Noschese

La città di Salerno è già in piena campagna elettorale. Tra addii inevitabili e nuove candidature, il clima a Palazzo di Città si sta scaldando, soprattutto tra i consiglieri di maggioranza, che oggi devono fare i conti anche con i segretari degli assessori. Questi ultimi, secondo alcune indiscrezioni, starebbero “utilizzando” il lavoro della maggioranza Napoli per iniziare a preparare il terreno in vista delle prossime comunali. A far discutere, in particolare, è la decisione dell’assessore Claudio Tringali di affidare l’organizzazione di incontri con i comitati di quartiere al suo segretario, per la presentazione del Regolamento per i Patti di Collaborazione. La scelta ha già sollevato perplessità, sia in maggioranza che tra le opposizioni. “Gentilissimi Comitati di Quartiere, nell’ambito delle politiche di promozione della cittadinanza attiva e della gestione condivisa dei beni comuni, l’Amministrazione Comunale di Salerno ha recentemente approvato il Regolamento per i Patti di Collaborazione, uno strumento innovativo e strategico volto a rafforzare il legame tra istituzioni e comunità locali. Per presentare ufficialmente questo importante regolamento e avviare un primo momento di ascolto e coprogettazione con i territori, l’Assessorato alla Trasparenza e Sicurezza invita i Comitati di Quartiere a partecipare all’incontro pubblico che si terrà il 21 maggio alle ore 16.00 presso il Salone dei Marmi di Palazzo di Città, alla presenza dei referenti degli uffici tecnici competenti. Il regolamento introduce i Patti di Collaborazione, accordi tra cittadini e Amministrazione per la cura, la rigenerazione e la valorizzazione condivisa di spazi pubblici, beni comuni materiali, aree verdi e spazi dismessi. Si tratta di un approccio concreto alla sussidiarietà orizzontale, fondato su trasparenza, corresponsabilità, prossimità e inclusione”, si legge nel messaggio che sta facendo circolare il segretario di Tringali. “Questo incontro rappresenta l’avvio di un percorso partecipato, in cui i Comitati di Quartiere, presìdi fondamentali di ascolto e aggregazione, saranno protagonisti attivi nella mappatura dei beni comuni e dei bisogni della cittadinanza, nella proposta di interventi e nella costruzione di progetti condivisi. L’Assessorato alla Trasparenza e Sicurezza, tra i promotori di questo regolamento, si sta impegnando per costruire un modello di governance partecipata e accessibile, dove ogni cittadino possa sentirsi parte attiva del processo decisionale e della cura del bene comune. Il rafforzamento della fiducia tra istituzioni e cittadini, la valorizzazione delle reti sociali e la promozione di una cultura della legalità e della responsabilità condivisa rappresentano i pilastri dell’azione dell’Assessorato. A seguire, saranno programmati ulteriori incontri territoriali, con la presenza dell’Amministrazione e degli uffici comunali nei diversi quartieri, per raccogliere proposte, consolidare la cultura della partecipazione e della collaborazione e costruire insieme una Salerno più sicura, coesa e sostenibile”. Un’iniziativa che, secondo alcuni, ha tutto il sapore di una campagna elettorale che potrebbe vedere Fiorito in prima linea. Nel frattempo, questa è la settimana del Limen Festival: la kermesse dovrà passare al vaglio della giunta per chiedere al Comune la concessione gratuita degli spazi dell’Ex Fornace. Una richiesta che potrebbe incontrare ostacoli burocratici, dal momento che il prospetto delle spese dello scorso anno non è ancora stato presentato. Di conseguenza, l’Amministrazione potrebbe chiedere anche il pagamento per l’occupazione del suolo pubblico. La vicenda è confermata, almeno in parte, anche dall’assenza di una delibera della Scabec, uno degli enti che contribuiscono economicamente alla manifestazione. La società in house della Regione Campania aveva concesso lo scorso anno un contributo di 10.000 euro per l’evento, che prevedeva l’acquisto di biglietti e abbonamenti tramite la piattaforma TicketOne. Quest’anno, invece, i fondi sono giunti esclusivamente dalla Camera di Commercio, che ha stanziato 20.000 euro. Da questa situazione nasce l’appello di alcuni consiglieri di maggioranza, che chiedono alla giunta di rispettare le norme e attendere il prospetto delle spese dello scorso anno prima di decidere se, e in che misura, concedere l’uso gratuito degli spazi comunali.