Salerno Migliore, report sulle barriere architettoniche - Le Cronache Ultimora
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Salerno Migliore, report sulle barriere architettoniche

Salerno Migliore, report sulle barriere architettoniche

di Erika Noschese

Salerno Migliore ha recentemente pubblicato un dossier sulle barriere architettoniche a Salerno, nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione per una città più civile e per facilitare la vita a chi utilizza le carrozzine. Il dossier inizia con una spiegazione di cosa siano le barriere architettoniche, definendole come ostacoli o elementi costruttivi che impediscono l’accesso o lo spostamento verso un luogo o un servizio, in particolare per le persone con limitata capacità motoria. Il documento sottolinea che ciò che costituisce una barriera architettonica può variare da persona a persona. Esempi di barriere architettoniche includono marciapiedi stretti che impediscono il passaggio di carrozzine, scale interne, dislivelli in bagni o spazi pubblici e corrimano posizionati in modo inadeguato. Il dossier evidenzia l’importanza del ruolo delle amministrazioni comunali nell’assicurare l’accessibilità agli spazi pubblici e privati e nell’impegno costante per l’eliminazione delle barriere architettoniche. A tal fine, i comuni dovrebbero adottare il Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.). Salerno ha adottato questo piano nel 2022 per migliorare l’accessibilità di spazi ed edifici pubblici. Salerno Migliore ha condotto un’indagine per valutare l’attenzione della città alle esigenze delle persone con difficoltà di movimento, rilevando numerose limitazioni che violano il diritto all’accessibilità sancito dalla Costituzione italiana. Il dossier presenta una serie di esempi di scarsa attenzione alle barriere architettoniche, con l’intento di promuovere una maggiore consapevolezza del problema. Il dossier riporta diverse situazioni problematiche riscontrate in varie zone della città. In via Dalmazia, sono stati segnalati scivoli in rovina che ostacolano il movimento delle persone con problemi di deambulazione. Nel sottopassaggio di via SS. Martiri Salernitani, il tappeto in gomma è scivoloso e rappezzato, rappresentando un pericolo per le carrozzine. In via Irno, l’ingresso laterale dell’Irno Center presenta barriere e degrado, mentre lungo il viale che costeggia il Palazzo di Giustizia sono presenti gradini che interrompono la passeggiata. Nei pressi dell’INPS, uno scivolo ben realizzato è reso inutilizzabile dalla presenza di vasi che delimitano uno spazio commerciale. Nella zona del Grand Hotel, i marciapiedi presentano incongruenze nella presenza di scivoli e gradini, creando difficoltà di attraversamento. A Mercatello, sono state segnalate difficoltà di deambulazione a causa di marciapiedi dissestati e stretti come nel caso di via Mauri, nei pressi dell’asilo comunale Birillo dove compare un marciapiede rialzato, sconnesso, tra l’albero e il muretto non ci passa neanche un passeggino ed è così lungo tutto questo tratto e lato di strada. In via Lembo, le aiuole sono state lasciate in stato di abbandono, creando pericolo, e le strisce pedonali sono sbiadite. Ulteriori criticità sono state riscontrate all’incrocio tra via Lembo e via Trento, con scivoli decentrati rispetto alle strisce pedonali. In via Vinciprova, sono state segnalate incuria, strisce pedonali poco visibili e inciviltà di chi occupa spazi di transito. Nel quartiere Pastena, la situazione è descritta come ancora peggiore, con rampe di marciapiede non allineate alla strada e dislivelli pericolosi. «Il tratto di Via Trento, di fronte alla stazione di benzina, vede da una parte lo scivolo, dall’altro no! Ma comunque il marciapiede è stretto e la strada che corre lungo questo marciapiede (separata da un altro marciapiede da Via Trento) è pure stretta quindi anche camminare lungo la strada è pericoloso. Tutto il marciapiedi sulla destra è complicato da percorrere perché davanti all’albergo Fiorenza, ancora più ristretto da fioriere poste sul marciapiedi. La strada accanto si può percorrere in senso inverso a via Trento ed è quindi frequentata da macchine, risulta quindi anche pericoloso camminare sulla strada», emerge dal dossier presentato da Salerno Migliore. La presenza di barriere architettoniche limita il passaggio anche in via Vinciprova dove è praticamente impossibile ritrovare uno scivoli per disabili a causa delle auto parcheggiate che impediscono il passaggio, strisce pedonali praticamente invisibili. «In Via Roma stesse situazioni. In questa zona, come in tutte le altre, i comportamenti incivili si sprecano e di controlli neanche l’ombra. Come spesso diciamo, una città anarchica. Qua sotto siamo davanti al centralissimo Bar 089», fanno sapere dall’associazione evidenziando disagi anche in via Giovanni Battista Amendola con le rampe dei marciapiedi non collimano con la strada. I dislivelli variano dai due ai cinque centimetri. Un percorso ad ostacoli che riguarda anche il Porticciolo di Pastena ed il Lungomare Colombo, con i passaggi interdetti. Impossibile accedere alla spiaggia senza l’ausilio di accompagnatori. Spesso la pendenza degli scivoli è superiore a quella imposta dalla legge e, come sempre, gli attraversamenti stradali sono occupati da auto in sosta selvaggia. Il dossier riconosce di non essere esaustivo, ma intende fornire un quadro indicativo dell’atteggiamento generale verso la disabilità e le esigenze di chi ha problemi di spostamento. Salerno Migliore auspica che il report possa stimolare una maggiore attenzione alle esigenze di queste persone, sottolineando la responsabilità sia dell’amministrazione che dei cittadini nel promuovere una città più civile e rispettosa delle regole.