Abbiamo raggiunto i due maestri, applauditi interpetri e realizzatori degli eventi speciali ideati da Elio Macinante, per il Ravello Festival, dal successo dello spettacolo a Frank Sinatra all’ omaggio ad Ellington
Di Olga Chieffi
Realizzatori e applauditi interpetri degli eventi speciali ideati e “creati” da Elio Macinante per il Ravello Festival sono stati il tenore Vittorio Grigolo, sorprendente crooner dell’omaggio a Frank Sinatra, sostenuto da una orchestra ritmo sinfonica, nata dall’unione della Filarmonica Salernitana con la Salerno Jazz Orchestra, diretta da Demo Morselli, protagonista anche del tributo a Duke Ellington, in occasione del cinquantennale della scomparsa. Affranto Vittorio Grigolo “Parlo al presente – ha dichiarato Vittorio Grigolo – perché non riesco a capacitarmi che non sia più con noi. Con lui sono riuscito a fare il concerto di Montecarlo in omaggio a Sinatra, senza di lui non sarebbe stato proprio pensabile. Immagini che Elio si è presentato da solo al teatro di Montecarlo, per accogliere il trasporto dell’intero service. Il personale del teatro ha chiesto dello staff ed Elio rispose “Ma che staff, lo staff sono io in due ore sistemo tutto” e così è stato. “Vittorio non ti preoccupare sarà tutto a posto per le prove con l’orchestra” – disse Elio – e dopo la prova suono un solo urlo “Stasera accapputtamm’ Montecarlo”. “Elio Macinante era uno che non si fermava davanti a nulla – ha continuato commosso Vittorio Grigolo – doveva portare a casa il risultato e con Frank Sinatra lo ha centrato, tanto è vero che sono giunte richieste da diversi teatri. Non lontano dal Maestro Antonio Marzullo che rispondeva con il suo mantener la calma con un altro detto partenopeo “A pil’ a pil’ si fa ‘u pennell’”, due menti geniali e organizzative le loro. Il progetto per questo Ravello festival, raccontare la storia della canzone italiana, attraverso le melodie più iconiche e che sono nel sentire di tutti noi, da Buscaglione a Bruno Martino, da Tenco alla grande melodia. Con Elio Macinante se ne è andato un pezzo del mio cuore e anche della mia carriera artistica, una “strambata” che ritornerà forte ogni volta che salirò in palcoscenico. Andremo a registrare questo omaggio a Frank Sinatra negli studi di Hollywood e prometto già da ora che dedicherò il disco ad Elio Macinante”. “Scompare prima di tutto un amico – ha dichiarato Demo Mrselli – al quale io e mia moglie volevamo molto bene ed eravamo molto affezionati, una persona buona simpatica e disponibile. Elio Macinante per me è stata una figura di rara e” raffinata” competenza musicale del prestigioso Festival Di Ravello e lo ha dimostrato ogni volta che ho avuto l’onore di esservi invitato. Ma non solo, una persona in grado di risolvere qualsiasi problema, in pochi istanti grazie anche alla sua formidabile preparazione tecnica in tutti i settori . Il Festival, infatti, per la sua complessità richiede doti straordinarie che il caro Elio, per sua natura, ha sempre avuto. In questo triste giorno tutto il mondo musicale piange la sua scomparsa, tanti artisti che lo hanno conosciuto lo ricorderanno non solo per le sue grandi capacità professionali ma, soprattutto, per il suo disarmante sorriso gentile che ti accoglieva e ti donava serenità, avvolgendoti come un abbraccio ogni volta che lo incontravi. Ciao Elio mi manchi. Non ti dimentichero’…. Il tuo amico per sempre Demo”.






