MarrazZarra: il copione perfetto al teatro comunale Diana di Nocera - Le Cronache Spettacolo e Cultura
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MarrazZarra: il copione perfetto al teatro comunale Diana di Nocera

MarrazZarra: il copione perfetto al teatro comunale Diana di Nocera

Venerdì prossimo, alle ore 20.45 al Teatro Comunale Diana di Nocera Inferiore, va in scena MarrazZarra, il secondo spettacolo de “L’Essere & L’Umano” edizione 2025, rassegna firmata daArtenauta Teatro, il bel progetto ideato dalla direttrice artistica e regista Simona Tortora, con l’organizzazione di Giuseppe Citarella e il patrocinio del Comune di Nocera Inferiore, affidato aPietro De Silva, e interpretato dall’attore nocerino Giovanni Marra e da Leonardo Zarra. Lo spettacolo è stato candidato al Roma Comic Off 2024: candidato come miglior spettacolo, miglior regia, miglior attore protagonista e vincitore del premio miglior attore non protagonista. Ad aprire la serata sarà il format Anteprima Foyer, con il concerto del cantautore chiamami_gian. MarrazZarra è la storia di due attori sfortunati e squattrinati alla costante ricerca dell’idea originale e del copione perfetto che possa svoltare la loro vita. I due cercano di sopravvivere tra provini falliti, litigi continui e momenti di amicizia e tenerezza. Uno spettacolo pieno di comicità irriverente ma anche di momenti di amara riflessione. “Giovanni Marra e Leonardo Zarra sono due giovani attori dotati di un talento singolare e affascinante – spiega il regista e attore De Silva – Insegno cinema alla scuola di Massimiliano Bruno, e nel corso degli anni ho avuto la fortuna di incontrare allievi di straordinaria sensibilità artistica. Naturalmente, in un settore così complesso, emergono allievi con una naturale predisposizione per il palcoscenico o per il rapporto con la macchina da presa. Si crea spesso una sorta di complicità e sintonia che, oltre a favorire l’apprendimento, mi porta a coinvolgere i più dotati in spettacoli teatrali, cortometraggi o progetti creativi di vario genere. Nel caso di Giovanni e Leonardo, devo riconoscere che hanno abbracciato con piena consapevolezza e dedizione il testo che ho proposto loro. Si tratta di un’opera ironica, che indaga le pulsioni e le passioni tipiche di molti giovani intorno ai trent’anni, sospesi tra slanci di entusiasmo e amare disillusioni. È una sorta di specchio che riflette la loro generazione, portandone però all’estremo le contraddizioni, e per questo intrisa di una comicità tagliente. I loro sogni, spesso infranti, diventano il fulcro narrativo di un racconto che gioca sull’impossibilità di una piena affermazione personale, lasciando emergere tratti profondamente umani e universali”. E sulla carriera d’attore De Silva si definisce “fortunato”: “Ho collaborato con figure che hanno lasciato un segno indelebile nella storia del nostro panorama artistico. “La vita è bella” rappresenta uno spartiacque netto tra la mia carriera di prima e quella di dopo. È stato un punto di svolta che mi ha permesso di guardare al passato con gratitudine e al futuro con rinnovata ispirazione. Ormai mi avvicino ai cinquant’anni di carriera: un viaggio iniziato nel 1974 e alimentato da una passione che, per quanto misteriosa, non ha mai smesso di entusiasmarmi. Tra i miei prossimi progetti, figura un film diretto da Marco Bellocchio sulla vita di Enzo Tortora, e un altro film, sempre per la Rai, dedicato al drammatico rastrellamento degli ebrei nel ghetto di Roma”. Protagonista dello spettacolo, in scena per la rassegna L’essere & l’umano, è il giovane attore Giovanni Marra originario di Nocera Inferiore e conosciuto per importanti progetti tv, teatro e cinema come “Il sindaco del rione sanità”, “Mare Fuori”, “C’era una volta il Crimine”. Approdato agli studi di recitazione a Roma e poi Torino, è partito proprio dal Teatro Diana, dove sotto la supervisione del compianto direttore Elia Pirollo, svolgeva la mansione di maschera. Un percorso avviato fin da ragazzino e sfociato sul piccolo/grande schermo. «Sono emozionato come un bambino – racconta Marra – Tornare al Teatro Diana è come il figlio che ritorna a casa dopo tanto tempo. Mi trema la voce, ma renderò lo spettacolo bello com’è. Pietro De Silva si è ispirato alle nostre vite e nel testo nomina Nocera Inferiore, la mia città. È una commedia demenziale sulla precarietà dei giovani attori, l’impossibilità del sistema di far emergere i talenti. Io stesso sono andato via da Roma per approdare a Torino e fare un ulteriore salto per grandi produzioni. Adesso mi trovo nella scuola del Teatro Stabile torinese, che ha come direttore artistico Valerio Binasco, mentre il direttore della scuola è Leonardo Lidi, due figure ormai fondamentale per me, hanno puntato sui giovani ragazzi. Ai miei coetanei dico di rischiare con passione, anima e studio. Il fallimento fa parte del percorso. La vita è una incognita, non solo per il mestiere dell’attore. In effetti questo è uno spettacolo anche politico, che poi è l’unico modo di fare arte”. Ad affiancare Marra sulla scena, l’altro protagonista della storia, Leonardo Zarra che così definisce lo spettacolo: “Una critica dissacrante sul momento attuale. Il messaggio che cerchiamo di mandare è di amara speranza. Nonostante le disavventure e le avversità, i due personaggi cercano di avere un orizzonte in se stessi, in quel che fanno e nel loro rapporto di amicizia. Lavorare con Giovanni è una fortuna per ogni attore, il compagno che tutti vorrebbero trovarsi in scena, molto preciso in quello che fa, ha sempre una proposta giusta”. L’edizione 2025 de’ L’essere e l’umano si arricchisce di un nuovo progetto: Anteprima Foyer. Per i primi cinque appuntamenti del cartellone, ci sarà un artista del territorio che proporrà una sua personale nel foyer del Teatro Diana prima dello spettacolo. Di volta in volta, saranno svelati i protagonisti del progetto. Per venerdì 7 febbraio 2025, ad aprire dalle ore 20.45 sarà il concerto del cantautore chiamami_gian, al secolo Gianmaria Salerno che impazza sui social grazie al progetto “Groove At Home” in cui riarrangia brani famosi in chiave funk, soul ed R&B.