di Arturo Calabrese
A poche ore dalla riunione nella quale si dovrebbero eleggere presidente e vicepresidente della Comunità del Parco, c’è un colpo di scena. Da celle di Bulgheria, dove si è tenuta una riunione di diversi sindaci, arriva una indicazione molto precisa. Il nome calato dall’alto dal Partito Democratico di Salerno per la presidenza, e cioè il sindaco di Ascea Stefano Sansone, ha creato molti malumori.
Si è creata, in seno al centrosinistra, una corrente che potrebbe convergere sul sindaco di Omignano Raffaele Mondelli.
Anche il centrodestra, pur di non lasciare ai dem salernitani ancora la possibilità di decidere le sorti cilentane, sarebbe d’accordo con questa scelta e avrebbe chiesto per la vicepresidenza la figura del sindaco di Castelnuovo Cilento Gianluca D’Aiuto, uomo di Forza Italia. Una nuova corrente che troverebbe la convergenza anche del dissidente Pino Palmieri. Ma non è tutto. C’è un aspetto che potrebbe complicare le cose anche all’interno di un altro Ente molto importante per il territorio ma che si basa su una fragilità amministrativa.
La Comunità Montana Alento Monte Stella, diretta dal presidente Michele Apolito, non sarebbe indirizzata a sostenere Mondelli, consigliere di maggioranza, perché la dirigenza è fin troppo legata ai dem salernitani e, non è mistero, anche ala corrente che faceva capo a quel Franco Alfieri finito in carcere il 3 di ottobre.
Il vice Angelo Serra e l’assessore Andrea Russo, colui che unico nella storia ha sfiduciato sé stesso per poi riproporsi, non tradirebbero il partito, seppur Mondelli sia un rappresentante dem.
La riunione è fissata per le 16.00 di oggi e si capirà molto su cosa accadrà nel prossimo futuro. Sta di fatto che se la Comunità Montana Alento Monte Stella dovesse votare Sansone, e quindi seguire le imposizioni dall’alto, all’interno di Palazzo Cagnano potrebbe aprirsi una prima importante spaccatura. Tradito, Mondelli continuerà a sostenere chi non lo ha votato e cioè la maggioranza Apolito?
In tutto questo, il sindaco di Cuccaro Vetere Simone Valiante ha dovuto nuovamente smentire alcune indiscrezioni. «Non ho organizzato alcuna riunione – dice molto sibillino – ma so che ci saranno pellegrinaggi ai piedi del Santuario. Non mi resta che affidarvi alla Madonna del Sacro Monte, che almeno Lei vi porti consiglio e buoni propositi».
Si prospettano ore molto calde per la politica del territorio cilentano con tanti attori in campo che cercheranno di ritagliarsi uno spazio nei posti lasciati vuoti.






