di Arturo Calabrese
Ancora violenza ad Agropoli. Questa volta, e un episodio simile era già accaduto in passato, dei ragazzi hanno ben pensato per trascorrere il tempo di armarsi di una pistola a piombini e prendere gli animali del Testene, quelli del Progetto Genesi di Gerardo Scotti, come bersagli. A darne notizia è l’attivista che pubblica sui social dei fotogrammi delle videocamere di sorveglianza nei quali si vedono i due.
«Maltrattamenti agli animali in pieno giorno – scrive – prima scendono a sparare con una pistola a piombini, poi mettono la seduta sul muro e giocano a tiro a piattello. Finiti i colpi, gettano la sedia giù e vanno a casa. Alle 12.17 nessuno vede nulla. Ora – conclude mestamente Scotti – manca una delle anatre del muretto». La pubblicazione ha avuto una eco mediatica molto forte, tant’è che il primo cittadino si è precipitato sul posto.
L’occasione è stata proficua anche per l’assessore ai diritti degli animali Elvira Serra, alla sua prima uscita pubblica. La pagina del Comune, e quindi la comunicazione ufficiale dell’ente, parla al condizionale: nemmeno loro sono sicuri se un fatto sia accaduto o meno, dimostrando di non aver contezza di ciò che accade in città. Non c’è sicurezza in quelle parole, come non ce n’è città e come manca anche una seria attività di controllo.
Nelle foto che corredano il post, il sindaco e la neo assessore sono accompagnati da due agenti della polizia locale. Corpo che, guidato dal comandante condannato per diffamazione Antonio Rinaldi, evidentemente non riesce a monitorare la città e a garantire l’ordine, impedendo a due ragazzini di girare armati di una pistola a piombini e di esplodere dei colpi verso inermi animali.
«Noi crediamo che non ci siano scusanti per gesti del genere e che l’educazione civica e il rispetto della vita debba essere trasmessa ad ogni età, dalle famiglie e dalle istituzioni – scrive il sindaco Roberto Antonio Mutalipassi – intraprenderemo le dovute azioni per contrastare il fenomeno e individuare i responsabili».
L’attivista Gerardo Scotti, che già nell’estate del 2023 ha denunciato fatti simili, non ci sta e critica l’intervento: «Invito il primo cittadino a sottoscrivere nero su bianco che parliamo di un’area naturalistica. Aggiungo che solo per la presenza delle lontre questa deve essere denominata area naturalistica protetta – le sue parole – il resto è solo propaganda. Sono stanco di lottare per le inciviltà della gente e l’ignoranza istituzionale di chi d’ambiente non ha capito nulla. Il Testene è uno scrigno di biodiversità unico e merita tutta la nostra attenzione sempre».
Palesi, tornando al fatto, la mancanza di valori, la presenza di una società ormai allo sbando nella quale mancano gli insegnamenti della scuola, della famiglia e delle pubbliche istituzioni.
I giovani, ed è sotto gli occhi tutti, non hanno più riferimenti e gli adulti, coloro i quali occupano posti importanti e che dovrebbero dare il buon esempio, non riesco a rappresentare la figura giusta da seguire, anzi spesso sono un modello sbagliato che viene emulato continuando a perpetrare l’errore.
Ad Agropoli, certamente, ma anche in altre realtà italiana vengono meno valori fondanti della società.