Hub del Freddo, nasce il distretto agro industriale - Le Cronache Ultimora

di Erika Noschese

«Un progetto che sanerà la ferita di un Interporto di Battipaglia mai nato». Parla così Antonio Visconti, presidente del Consorzio Asi Salerno nel corso della presentazione dell’Hub del Freddo, un progetto privato che prevede la creazione di un distretto agro-industriale con oltre 250 posti di lavoro e 20 milioni di investimenti privati. L’iniziativa mira a soddisfare le esigenze delle aziende agroalimentari della provincia di Salerno, con un focus particolare sulla Piana del Sele. L’obiettivo principale è creare una logistica del freddo capace di migliorare la conservazione e la valorizzazione delle produzioni locali, grazie a servizi innovativi e integrati. L’evento ha visto la partecipazione di rappresentanti istituzionali e del mondo imprenditoriale, che hanno illustrato i prossimi passi di questo progetto strategico. Antonio Visconti, Presidente del Consorzio ASI Salerno, ha aperto i lavori sottolineando l’importanza di infrastrutture logistiche avanzate per sostenere le eccellenze agroalimentari del territorio. «L’opportunità è importante per la provincia, per valorizzare il territorio e per dare nuove opportunità al comparto agricolo. È davvero una grande soddisfazione: stamattina accogliamo le prime aziende che hanno creduto in questo progetto e che hanno visto assegnati i terreni, più di 150.000 metri quadrati di aree industriali, che daranno 250 nuovi posti di lavoro grazie a un investimento privato. È utile ribadirlo: si tratta di investimenti privati per circa 20 milioni di euro – ha dichiarato il presidente dell’Asi Visconti – È una giornata importante, perché questi investimenti sorgono sull’area dell’ex Interporto di Salerno, che ha rappresentato una delle ferite aperte per il nostro territorio, ma che oggi trova nuova vita con questo progetto che unisce il mondo agricolo a quello industriale, andando a colmare un vuoto che, sulla base anche di uno studio elaborato dall’Università Bocconi, ha approfondito le esigenze delle aziende attraverso una consultazione con le associazioni di categoria e i principali attori. Questo progetto rafforza la capacità di trasformazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti della nostra terra, dando loro prospettive commerciali e opportunità economiche importanti». Dunque, l’opportunità «di rivendicare finalmente per Salerno il distretto industriale agroalimentare, che potrà essere una nuova spinta di crescita e sviluppo per l’intero territorio. Inoltre, è utile ribadire che la revisione del Piano di Battipaglia, dove sorgerà l’investimento, prevede anche importanti finanziamenti da parte della Regione Campania, che non si vedevano dai tempi della Cassa per il Mezzogiorno. Parliamo di 14 milioni di euro per la viabilità, 11 milioni di euro per i depuratori e 2 milioni di euro per la sicurezza, a cui si aggiungono interventi normativi, semplificazione delle normative per l’insediamento e snellimento delle procedure di approvazione dei nuovi piani». Quindi, l’Asi, insieme alla Regione e alle associazioni di categoria, sta lavorando per creare un ambiente sempre più accogliente, perseguendo l’obiettivo finale di queste iniziative: la creazione di investimenti, nuova occupazione e benessere diffuso per il territorio. Antonio Costantino, Presidente di Confagricoltura Salerno, ha evidenziato il ruolo cruciale della collaborazione tra imprese, enti locali e istituzioni nel superare le sfide del settore: «Con l’assegnazione dei primi quattro lotti, il progetto per la realizzazione di un hub del freddo a Battipaglia è finalmente entrato nel vivo. Non si tratta di un progetto calato dall’alto, ma fortemente voluto dalle aziende e dalle istituzioni locali, nonché dalla Regione. Confagricoltura lo ha promosso e sostenuto in tutte le sedi – ha dichiarato il presidente Costantino – Questa infrastruttura non risponde solo alle esigenze della Piana del Sele, ma a quelle di gran parte del Mezzogiorno, contribuendo a incrementare le potenzialità commerciali delle aziende agroalimentari. L’Hub del Freddo sorgerà su terreni un tempo espropriati all’agricoltura per fare spazio all’Interporto, mai realizzato, e più volte a rischio di essere destinati a impianti per il trattamento dei rifiuti. Ora sarà fondamentale rendere disponibili, quanto prima, gli altri lotti da mettere a bando per completare l’insediamento delle aziende e lavorare affinché l’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi sia attrezzato per i voli cargo». L’incontro ha visto anche la partecipazione di Camillo Catarozzo, Presidente di Banca Campania Centro, realtà di riferimento del Gruppo Bcc Iccrea, che ha confermato il sostegno finanziario della Bcc a progetti mirati allo sviluppo economico sostenibile e alle aziende della filiera agroalimentare, puntando a rivestire un ruolo cruciale nell’ecosistema economico locale. Marco Gambardella, Presidente della Piccola Industria di Confindustria Salerno, ha sottolineato il valore aggiunto che l’Hub del Freddo porterà al comparto industriale della provincia: «È una grande opportunità per la provincia di Salerno, che già registra un export di oltre 17 miliardi di euro e che ora può puntare a una crescita ulteriore. Non si tratta solo di un vantaggio per le singole imprese, ma di un’occasione per promuovere il Made in Salerno sui nuovi mercati, grazie alle eccellenze locali, alle infrastrutture e alle tecnologie. I cambiamenti climatici ci impongono un’accelerazione su queste infrastrutture, mantenendo sempre uno sguardo verso digitalizzazione e sostenibilità». Dal lato istituzionale, l’Assessore regionale alle Attività Produttive della Campania, Antonio Marchiello, ha confermato l’impegno della Regione nel promuovere l’innovazione e la competitività delle imprese campane. L’onorevole Piero De Luca ha invece sottolineato il valore dell’azione del Consorzio Asi e l’impegno a vantaggio del territorio: «Ancora una volta, l’ASI si conferma un volano di sviluppo industriale, diventando una realtà concreta di supporto per aziende e territorio, con risultati di grande rilevanza. Si tratta di un’attività rivoluzionaria, capace di creare un vero e proprio distretto industriale. In sinergia con nuove infrastrutture, come l’aeroporto di Salerno Costa d’Amalfi, questo progetto può facilitare l’internazionalizzazione delle nostre produzioni. L’obiettivo principale dell’azione congiunta di tutti gli attori territoriali e delle istituzioni è quello di creare occupazione e nuovi posti di lavoro, puntando a far crescere l’economia della provincia di Salerno». Il progetto Hub del Freddo è stato finanziato dalla Camera di Commercio di Salerno e realizzato, per conto di Confagricoltura Salerno e Consorzio Asi Salerno, dall’Università Bocconi di Milano.

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