di Andrea Pellegrino
Mario Casillo ha sciolto la sua riserva: «Basta ricatti, sto con Vincenzo De Luca». Il consigliere regionale del Pd, considerato nella lista degli “indecisi”, ieri ha annunciato le sue volontà, proprio nei giorni in cui parte dei capicorrente democrat cercano di superare la Tartaglione, l’attuale segreteria e quindi le primarie. Con Casillo, ci sono Nicola Caputo, ex consigliere regionale ed attuale eurodeputato e l’ex senatore Udeur Tommaso Barbato. Tutti al fianco del sindaco di Salerno e fermi promotori delle primarie dell’11 gennaio. «Chi pensa di intimorirmi – dice Casillo – con i ricatti morali, le vendette e i giochetti di potere non ha fatto i conti con la mia determinazione. La lealtà e l’onestà intellettuale fanno di un politico un uomo».
Dall’altra parte ci sarebbero ancora Lello Topo, Peppe Russo ed il gruppo della Fonderia che spingerebbero fino alla fine per un candidato unitario che superi De Luca ma anche Andrea Cozzolino. In particolare Pina Picierno e Francesco Nicodemo hanno ancora in caldo l’ipotesi Migliore ben vista, in parte, anche dallo stesso Matteo Renzi, ma bloccata qui in Campania dall’area moderata. Topo, invece, vorrebbe aprire la coalizione all’Ncd e Udc, cercando così di riaprire il tavolo delle trattative romane. Ma mal che vada, a quanto pare, il capogruppo consiliare del Pd sosterrà Cozzolino, anche in vista di un accordo già sancito con Giosi Ferrandino, sindaco di Ischia che attenderebbe la vittoria dell’eurodeputato alle primarie per volare a Bruxelles.
Sulla graticola – per ora – resta Assunta Tartaglione, forse rea di un’azione politica abbastanza soft nell’ultimo periodo, al punto da richiedere l’intervento, in più occasione, della segreteria nazionale con Lorenzo Guerini costretto a condurre le trattative in prima persona. Quanto alla posizione personale della Tartaglione, a quanto pare la segretaria sarebbe orientata verso le primarie, non disdegnando neppure un sostegno a Vincenzo De Luca, ben visto anche da Luca Lotti.
Ma entro domenica il quadro dovrà essere definito. Da allora partirà davvero il conto alla rovescia per le primarie o queste saranno riposte in soffitta. Per ora il documento girerebbe insistentemente tra le correnti interne. La strategia di alcuni porterebbe alla convocazione dell’assemblea regionale entro lunedì. Un atto che sostanzialmente sfiducerebbe la Tartaglione e la sua segreteria e renderebbe più forte l’ipotesi di superamento delle primarie. Ma accanto alla richiesta di convocazione ci dovrà essere, a questo punto, anche il nome da calare sul tavolo per spazzare via De Luca, Cozzolino e Saggese.