Nocera Inferiore. Rompono i vetri con una pietra ed entrano dalla finestra dopo aver forzato gli infissi. Ancora una volta nel mirino dei ladri è finito il convento di Sant’Andrea a Nocera Inferiore. Il varco creato ha permesso ai banditi di entrare in azione facendo razzie, prima saccheggiando la cucina, portando via utensili, pentole e una macchinetta del caffè, poi si sono spostati al secondo piano che porta all’uliveto, rubando i cavi elettrici e facendo razzia di tutto ciò che potevano. Danni per diverse migliaia di euro. Indagano i carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore agli ordini del colonnello Gianfranco Albanese. E’ il secondo colpo messo segno a distanza di circa un mese ai danni dell’edificio religioso incastonato nel cuore della collina di Sant’Andrea a Nocera Inferiore. Il 22 settembre scorso i ladri, sempre di notte, fecero visita all’interno del convento lasciando il segno, portando via diversi fili di rame e lasciando la struttura senza energia elettrica. La comunità di fedeli si era attivata per elargire una piccola offerta, al fine di coprire i costi delle riparazioni dell’illuminazione esterna, utile sia per la sicurezza che per l’accessibilità del convento. Domenica l’ulteriore raid, si pensa che ad agire sia la stessa banda di malviventi. Con ogni probabilità questo ultimo colpo si è consumato nel fine settimana della festività di Ognissanti, agendo i ladri in modo indisturbati. L’amara scoperta dell’ennesimo furto, il quarto, è stata fatta dai fedeli, dai terziari della fraternità locale dell’Ordine francescano secolare e dalle persone dell’associazione “Sant’Andrea Laudato Sii” saliti al convento per la celebrazione Eucaristica della domenica, insospettiti delle diverse finestre rotte e del portone principale forzato, forse primo varco d’accesso scelto dai balordi per fare irruzione. Da qui, poi la triste visione con relativa denuncia presentata ai carabinieri del reparto territoriale di Nocera Inferiore agli ordini del colonnello Gianfranco Albanese che indagano sul raid (presumibilmente) di domenica. I fedeli intanto sperano in un sistema di videosorveglianza e di allarme per proteggere e salvaguardare uno dei luoghi di preghiera più suggestivo della città che, con dedizione e sacrificio, cercano di preservare, dopo la partenza dei frati Cappuccini, grazie anche alle tante iniziative, come la Sagra Francescana, evento di solidarietà a chiusura del periodo estivo. Dopo l’ennesima visita dei ladri che hanno perpetrato una ulteriore razzie non è affatto escluso che la struttura venga ceduta ai privati, ora il rischio che il convento possa essere ceduto ai privati diventa sempre più concreto.
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