Salernitana, con Iervolino sia una bella giornata - Le Cronache Salernitana
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Salernitana, con Iervolino sia una bella giornata

Salernitana, con Iervolino sia una bella giornata

SALERNO – Dopo 15 giorni di sosta, costellati da tanto lavoro e da alcuni avvenimenti importanti, torna a rotolare il pallone e per la Salernitana c’è subito un banco di prova probante. All’Arechi arriva lo Spezia, unica squadra cadetta ancora imbattuta e seconda forza del campionato, che saggerà le ambizioni dei granata reduci dal blitz di Palermo ma ancora in piena fase evolutiva. Una trasformazione che il patron Danilo Iervolino ha provato ad accelerare con il blitz al Mary Rosy che ha, almeno momentaneamente, chiuso il capitolo più buio della sua gestione e ne ha aperto un altro, si spera, più sereno e proficuo. L’aver parlato con il laborioso Martusciello, con il bel gruppo che si sta formando e soprattutto con parte della tifoseria è stato un gesto da apprezzare, da parte dell’imprenditore palmese, che però dovrà essere confortato e rafforzato dai fatti. Uno di questi sarà la sua presenza, questo pomeriggio, in Tribuna Autorità per assistere dal vivo al match della sua nuova creatura. Conoscendo l’amore e la passione del popolo salernitano, l’accoglienza per Iervolino sarà caldaL squadra sul terreno di gioco questo pomeriggio, provando a battere uno Spezia solido, quadrato e pericoloso. Già in Coppa Italia, nel primo match ufficiale della stagione, i liguri avevano dimostrato di essere una compagine attrezzata e temibile, fermata solo da una doppietta di un polemico Boulaye Dia. Da quel giorno sembra essere passato un secolo ed invece sono trascorsi poco più di due mesi in cui, sia sul piano tecnico che su quello ambientale, a Salerno tutto è cambiato. All’Arechi non ci sarà il pubblico delle grandi occasioni ma il solito zoccolo duro proverà comunque a trascinare i granata verso il ritorno al successo casalingo che ormai manca da quasi due mesi. Era il 27 agosto quando la Salernitana ebbe la meglio della Sampdoria: da quel giorno sono arrivate, all’Arechi, una sconfitta con la capolista Pisa ed uno scialbo pareggio con il Catanzaro. La metamorfosi granata, da squadra sbarazzina in avanti e sciagurata in difesa a formazione quadrata ed equilibrata, si sta lentamente compiendo. I tre clean sheet consecutivi sono un indizio significativo che, però, non basta ancora a fare una prova. Lo sarà qualora la Salernitana riuscisse ad avere la meglio di una squadra che sta bene L’undici di mister Martusciello vuole ritrovare il sorriso che manca ormai dal match vinto contro la Sampdoria   e che fa punti come lo Spezia, un successo che, se si concretizzasse, potrebbe finalmente certificare l’avvenuto cambiamento da incognita del campionato a possibile outsider per la promozione. Dal canto suo Martusciello proverà a superare il suo bravo e spesso sottovalutato collega D’Angelo cambiando il meno possibile rispetto all’undici di Palermo. Il tecnico non avrà a disposizione Lorenzo Amatucci, colpito appena giovedì scorso da un’immensa tragedia, la prematura scomparsa dell’amata madre. Una perdita straziante, un dolore acuito dalla sua giovanissima età, che ha reso inevitabilmente impossibile la sua presenza in campo. Il classe 2004, infatti, non è riuscito a mettere da parte i dolore per la scompars della sua amata mamma e così ha dato forfait. Al suo postoci sarà l’ex capitano dello Spezia Giulio Maggiore in una mediana che sarà completata da Soriano e Tello. Confermate in blocco, rispetto a Palermo, sia la difesa con, davanti a capitan Sepe, Stojanovic, Bronn, Ferrari e Njoh, sia l’attacco, con Braaf (anche se Tongya si è rimesso in sesto e scalpita…), Simy e l’altro grande ex Daniele Verde. Insomma, gli ingredienti per assistere ad una bella partita ci sono, alla Salernitana il compito di renderla anche una bella giornata.

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