Salerno, somministrava alcool ai minori:chiuso locale nel centro storico - Le Cronache Salerno
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Salerno, somministrava alcool ai minori:chiuso locale nel centro storico

Salerno, somministrava alcool ai minori:chiuso locale nel centro storico

La Polizia di Stato ha sospeso le attività esercitate in un pubblico esercizio del centro storico
di Salerno per 15 giorni, in quanto, da un controllo posto in essere dai poliziotti della squadra
amministrativa della Pas, è emerso che il titolare – nonostante già più volte sanzionato- ha
somministrato ad una ragazza di 15 anni un cocktail contenente Vodka alla fragola e Redbull.
Il locale aveva già subito una sospensione per 10 giorni nel mese di maggio 2024 ed un’altra
di pari durata nel trascorso mese di luglio, sempre perché il personale veniva colto nell’atto di
somministrazione di bevande alcoliche ai minori.
Il provvedimento del Questore, che disciplina la potestà dell’Autorità provinciale di Pubblica
Sicurezza, è stato emesso anche nell’ottica di una campagna di educazione alla legalità dei giovani
che deve riguardare tutti gli ambiti della vita sociale.
Secondo il Questore Conticchio: “Solo infondendo nei ragazzi la cultura del rispetto,
dell’equilibrio e della moderazione in tutti i risvolti della propria esistenza si può sperare di crescere
una generazione sana con la quale si può immaginare di lottare contro fenomeni di violenza che al
giorno d’oggi stanno innalzando in modo decisivo il senso di insicurezza dei cittadini: basti pensare
alle violenze contro gli operatori sanitari, ai comportamenti irresponsabili alla guida dei veicoli o alle
risse nei locali pubblici, spesso generate proprio dall’uso e smodato di alcool; per questo resta
fondamentale una fattiva collaborazione da parte di tutti nel segnalare questi episodi di
somministrazione di bevande alcoliche ai minori anche utilizzando l’applicazione YOUPOL,
strumento molto efficace per segnalare, anche in maniera anonima, situazioni che creano maggiore
allarme sociale”. “Ancora una volta”, conclude il Questore, “l’appello è rivolto ai genitori perché
seguano più da vicino i propri figli, segnalando a quest’ufficio situazioni che li vedano in difficoltà,
con la consapevolezza che le Istituzioni ci sono e sono pronte ad aiutarli in un compito
difficilissimo”.

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