di Arturo Calabrese
Ci sono dei vecchi adagi assolutamente veritieri. Ciò che è successo ieri a Perdifumo e che succederà almeno fino alla fine della settimana, sperando che da lunedì le cose si mettano a posto, è che al peggio non c’è mai fine. Il comune cilentano negli ultimi tempi ha davvero dato il peggio, quello di cui sopra, di sé.
Il commissariamento, le azioni politiche nulle di taluni consiglieri oggi fortunatamente spariti, la sfiducia arrivata dal consigliere Andrea Russo al presidente della Comunità Montana Luigi Guerra con il quale era in maggioranza, la delega del sindaco ad un consigliere per i rapporti con la Fondazione Giambattista Vico, la ricerca di un vicesindaco con un bando pubblico e tanto altro sono soltanto l’inizio, un quadro generale che ieri è ulteriormente peggiorato.
Era tutto pronto per l’ingresso a scuola degli studenti di materne, elementari e medie. C’erano gli zaini, i grembiuli, l’emozione dei genitori, degli stessi bambini, ma non tutto è andato per il meglio. Anzi. I bambini sono rimasti a piedi e ai genitori è toccato l’obbligo di accompagnarli. Perdifumo e le sue frazioni sono lontane e il trasporto pubblico, alla luce delle chiusure delle scuole nei piccoli centri, diviene fondamentale. L’affidamento c’è, ma è arrivato solo il 10 di settembre e quindi due giorni prima dell’inizio delle lezioni.
Il responsabile del settore amministrativo Giuseppina Costa ha determinato di affidare il servizio di trasporto scolastico per l’anno scolastico in corso per gli alunni della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado per l’anno scolastico 2024/2025 alla società Cooperativa Sociale “La tavola rotonda”, con sede in San Lorenzo Maggiore in provincia di Benevento.
Il tutto per oltre 41mila euro. Inoltre, pare che il primo cittadino Vincenzo Paolillo, eterno sindaco di Perdifumo, fosse atteso dai genitori per capire a fondo la situazione ma lo stesso sia stato intrattenuto altrove per inderogabili imprevisti. Genitori che si sono ovviamente visti lasciati soli e non è mancato qualche momento di tenzione, subito rientrato. Da parte dell’amministrazione comunale, e il condizionale è ancora d’obbligo, sarebbero arrivate delle rassicurazioni secondo le quali i problemi dovrebbero essere risolti per lunedì, ma rimane che il fatto che oggi e domani, limitatamente agli studenti più grandi, il servizio non sarà espletato, a meno che non succeda un miracolo, ma di ciò se ne potrà dare conto solo in mattinata.
Insomma, pessimo primo giorno di scuola a Perdifumo, almeno per quanto riguarda il trasporto pubblico, un servizio che dovrebbe essere garantito da un’amministrazione pubblica e che ovviamente non può essere affidato solo a settembre inoltrato. Cosa succederà nei prossimi giorni lo scopriremo solo vivendo, ma sta di fatto che almeno per un giorno Perdifumo e i suoi amministratori non sono stati in grado di garantire un servizio fondamentale. Eppure nella stessa determina si legge che il servizio di trasporto scolastico salvaguarda il principio del diritto allo studio. A Perdifumo lo è solo sulla carta.