di Erika Noschese
Il mondo della politica piange la scomparsa di Gennaro Mucciolo, socialista da sempre, con ruoli di dirigente provinciale, regionale e nazionale. È stato sindaco di Castel san Lorenzo dal 1980 al 2000, consigliere regionale dal 2000 al 2015 e ha ricoperto anche il ruolo di vice presidente del Consiglio regionale della Campania. Fortemente legato al Psi, Mucciolo, 81 anni, non ha mai realmente abbandonato la sua famiglia politica, sostenendo anche il segretario nazionale Enzo Maraio all’ultima tornata elettorale. Non mai voluto lasciare la sua Castel San Lorenzo, dove, negli ultimi mesi, ha ricevuto la visita di tantissimi esponenti del Psi e non solo che con lui avevano condiviso numerose avventure politiche. I funerali si terranno questo pomeriggio alle 17.30 presso la chiesa di San Giovanni Battista di Castel San Giorgio «La Civica Amministrazione esprime profondo cordoglio per la morte di Gennaro Mucciolo. Ai familiari ed amici un abbraccio di fraterna solidarietà nella condivisione per la tristezza della scomparso di un uomo generoso che ha dedicato la sua vita al servizio della collettiva – ha dichiarato il sindaco Vincenzo Napoli – Nei numerosi incarichi amministrativi e politici assolti, Gennaro Mucciolo è stato sempre ispirato all’amore per la propria terra e la propria gente con particolare attenzione per i soggetti più deboli ed emarginati. E’ stato il degno testimone di una tradizione politica socialista animata da grandi passioni ideali. Nel rivolgergli l’estremo saluto, c’impegniamo a fare tesoro della sua lezione di vita e della sua eredità politica. A ricordare Mucciolo anche il vice presidente della Provincia Giovanni Guzzo: «Alla fine hai vinto Tu anche questa volta, non volevi far soffrire piú nessuno. La tua famiglia ti è stata vicino fino all’ ultimo con speranza e tenacia, i tuoi amici e compagni ti hanno coccolato e pensato in ogni dí. Potrei mettere tante foto insieme, ma quelle le conserverò quando la Nostalgia di Te mi assalirà – ha detto Guzzo – A te debbo molto Presidente, perchè è cosìche non ho mai smesso di chiamarti. mi hai insegnato tanto, mi hai dato tanto, io ho cercato di ricambiare,spero di esserci riuscito ma sappi che ti ho amato a voluto bene come un fratello maggiore, come il sole che cerca la sua casa. ciao presidente, ciao Maestro di Sempre e per Sempre». Parole di cordoglio anche dall’ex segretario nazionale del Psi Bobo Craxi: «Un caro pensiero affettuoso per il Compagno Gennaro Mucciolo che ci ha lasciato in queste ore. Nei lunghi anni della dispersione e diaspora socialista ho avuto la ventura di incontrare e frequentare politicamente e non solo dei compagni che sono diventati per indole e umanità presto anche degli amici. Gennaro Mucciolo, deputato regionale, una vita nel Partito, una militanza antica nella corrente della sinistra lombardiana fu uno di questi – ha ricordato Craxi – Un’adesione sincera agli ideali della nostra storia comune, un’attitudine combattente una determinata attività di proselitismo socialista nell’area dove egli era attivo, la sua Campania e la provincia di Salerno. Lo ricordo con affetto nelle ultime battagli le combattute assieme e nei lunghi giri in diverse campagne elettorali. Sono vicino a Pasquale Mucciolo ed a tutta la sua famiglia. Con Gennaro se ne va un pezzo della nostra vita recente. Non lo dimenticheremo!». «Ricordo la campagna elettorale delle regionali del 2000. Lo conobbi in quella circostanza Gennaro Mucciolo». Lo scrive il giornalista Gaetano Amatruda, oggi direttore de “Il Pezzo Impertinente”. «Il professore Enzo Giordano – ricorda Amatruda – decise di sostenere Gennaro Mucciolo perché mi spiegava, un socialista autentico. Ed aveva ragione. Negli anni ho capito ed ho apprezzato. Gennaro è stato un interprete straordinario del socialismo riformista e perbene. Quello lontano dai pregiudizi e carico di libertà».«In quelle regionali – spiega – lui era candidato con Bassolino, per il centrodestra un galantuomo come Rastrelli. Il professore Giordano, che vedeva lontano, non voleva sostenere la demagogia post Tangentopoli di Bassolino e non credeva utile sostenere Rastrelli. Una persona perbene che non aveva fatto i conti con la storia della destra. Scegliemmo allora, ed era possibile farlo all’epoca, il voto disgiunto. Facemmo Mucciolo Pannella. Il leader radicale era candidato alla presidenza». Amatruda ricorda che fu «una bella campagna. Gennaro mai in difficoltà rispetto alla nostra scelta perché aveva contezza, ed apprezzai, dello spirito ribelle e fuori dagli schemi dei socialisti. Per il lui il socialismo era un moto di libertà. Lo ha sempre vissuto così». Da consigliere regionale il socialista Mucciolo non ha mai fatto mancare il suo sostegno e proprio la Filt Cgil di Salerno, attraverso il segretario Gerardo Arpino, oggi ha voluto salutarlo e ringraziarlo per il lavoro portato avanti fino alla fine: «La Filt Cgil Salerno si unisce al dolore per la scomparsa di Gennaro Mucciolo. «Come Consigliere Regionale della Campania del partito socialista, non hai mai fatto mancare il suo sostegno in favore dei diritti dei lavoratori trasporti. Ha rappresentato una voce autorevole e determinante. Un punto di riferimento per la categoria che non ha mai fatto mancare il suo supporto, soprattutto nei momenti difficili – hanno dichiarato dall’organizzazione sindacale – Ricordiamo ancora con vivo apprezzamento e riconoscenza il suo fattivo sostegno in occasione della drammatica crisi del trasporto pubblico quando, unendosi senza alcun tentennamento alle ragioni del mondo lavoro, lotto’ con vigore per garantire un servizio essenziale per tutta la comunità e la salvaguardia dei livelli occupazionali. Gennaro Mucciolo ha sempre posto al centro delle sue azioni il benessere dei lavoratori, sostenendo con forza la necessità di interventi strutturali piuttosto che soluzioni temporanee. La sua visione e la sua voce hanno contribuito a mantenere viva l’attenzione sulle problematiche del settore creando le condizioni per giungere a quelle soluzioni che hanno salvaguardato il servizio e con esso centinaia di posti di lavoro. Riposa in pace compagno Gennaro , che la terra ti sia lieve. I lavoratori dei trasporti ti salutano con stima, affetto e gratitudine». A Mucciolo si devono anche alcune leggi che, in qualche modo, hanno dato una svolta alla Campania, come ha voluto ricordare il sindaco di Cuccaro Vetere Simone Valiante: «La scomparsa di Gennaro Mucciolo mi addolora tanto. Avevo sentito Pasquale un po’ di giorni fa e purtroppo la malattia lo stavo pian piano consumando. Gennaro è stato un indiscusso protagonista della vita politica del nostro territorio e della Regione Campania. Un interpretre autentico delle aree interne e delle loro battaglie. Mai dimenticherò la nostra collaborazione istituzionale nei primi anni 2000 (io allora responsabile dei Piccoli comuni della Campania) quando “regalammo” alla Regione Campania la l. n.8, la prima legge regionale in Italia che finanziava esclusivamente investimenti dei Comuni fino a 5.000 abitanti. Altrettanto indimenticabile per me il sostegno alle ultime elezioni regionali. Un pensiero commosso e grato a un vero socialista, ad un galantuomo, ad un interprete autentico della vita politica della nostra terra. Un abbraccio a Pasquale Mucciolo e a Tania Mucciolo ed ai familiari tutti».