Lucia Vuolo: «Ora bisogna fare meno clientelismo» - Le Cronache Ultimora
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Lucia Vuolo: «Ora bisogna fare meno clientelismo»

Lucia Vuolo: «Ora bisogna fare meno clientelismo»

«Cerchiamo di fare meno clientelismo e diamo più possibilità alla gente, al nostro popolo, alle nostre comunità, i nostri territori non ricordando nei periodi elettorali, ma ricordandocene sempre». Lo ha dichiarato l’europarlamentare uscente del Ppe/Forza Italia, Lucia Vuolo, ieri a Salerno presso il bar Moka per incontrare i tanti cittadini e sostenitori che, in questi anni, hanno sempre seguito con ammirazione il suo impegno per il territorio e, soprattutto, a favore del Mezzogiorno. «Io dico sempre che i partiti sono una cosa ma chi mette una preferenza su una scheda elettorale quello è il partito di appartenenza; ci dobbiamo rendere conto che noi apparteniamo al popolo e dobbiamo stare vicino alle comunità e ai territori. Oggi, facendo parte del Partito Popolare Europeo e quindi in Forza Italia posso affermare con certezza che è la chiave di un partito moderato che sicuramente sarà vicino ai territori – ha aggiunto l’europarlamentare uscente, candidata in cerca della riconferma per il secondo mandato con la lista Forza Italia-Noi Moderati nel collegio sud – Signori, cari concittadini: il popolo del Sud più che ogni altra cosa al mondo, l’8 e il 9 di giugno si deve recare alle urne perché soltanto andando a dare un voto è sicuro che tante cose possono cambiare; cercate di votare chi effettivamente nella vita ha dato un aiuto, un appoggio, chi è in mezzo alla gente, chi stringe le mani, chi viene eletto e poi sparisce fino alla prossima elezione. Noi dobbiamo fare in modo che effettivamente l’Italia possa contare ma non solo l’Italia nel suo insieme, se non diamo una scossa al sud e lo portiamo in Europa il problema c’è perché noi non siamo la zavorra di nessuno. Noi abbiamo le competenze giuste per poterci rialzare; i problemi e la volontà sono stati i governi che fino ad oggi ci hanno portato avanti, ma specialmente una regione che forse nei primi cinque anni ha dato tutto il suo apporto ma negli ultimi cinque anni si è spento il sogno di vedere una regione che fosse a livello della Lombardia, del Veneto. Noi non abbiamo niente da farci insegnare ma manca la volontà, cerchiamo di fare meno clientelismo e diamo più possibilità alla gente, al nostro popolo, alle nostre comunità, i nostri territori non ricordando nei periodi elettorali, ma ricordandocene sempre», ha aggiunto la Vuolo nel suo appello ai tanti elettori del Mezzogiorno d’Italia, un collegio particolarmente vasto che merita grande attenzione da parte della politica.