De Luca: “Assenza unità nazionale sul 25 aprile è grave” - Le Cronache Attualità
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De Luca: “Assenza unità nazionale sul 25 aprile è grave”

De Luca: “Assenza unità nazionale sul 25 aprile è grave”

In Italia e sui territori “si respira un clima pessimo” che “è preoccupante”. “Registro un mix di arroganza del potere e di ciucciaggine, di ignoranza, di incapacità di governo. Questa è una cosa francamente intollerabile”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine dell’evento “La Napoli che verrà” tenutosi all’Unione industriali di Napoli. “Negli anni passati alcune volte anche le celebrazioni del 25 aprile sono sembrate più un atto di ritualità burocratica, ma questo governo ci ha fatto riscoprire il valore fondamentale della Costituzione e dell’antifascismo – ha aggiunto De Luca -. Quanto avvenuto nel 1922-24 non si ripeterà in quelle forme, ma la propensione all’arroganza, alla violenza, all’uso della menzogna nella comunicazione pubblica, basta vedere qualche manifesto di Fratelli d’Italia che sono dei mentitori seriali, è tipico di quella sottocultura”. “Questi elementi ci sono, sono fortemente presenti, ed è grave che non ci sia l’unità nazionale quando si parla di libertà e di lotta al fascismo e non si può dire che sono cose vecchie. Ricordo – ha incalzato il presidente della Regione Campania – che il presidente del Consiglio Meloni ha proposto come candidato a presidente del Senato, la seconda carica dello stato, un esponente di Fratelli d’Italia che si è vantato di avere nella sua casa il busto di Mussolini, che è quel delinquente che ha portato l’Italia alla guerra, che ci ha regalato quasi 600mila morti e che mentre si parla di Nazione è il principale responsabile della mutilazione della Nazione italiana, perchè l’Italia ha perso l’Istria, ha perso Zara, Pola, ha corso il rischio di perdere anche Trieste che è tornata all’Italia un decennio dopo la fine della guerra”. “Almeno una volta – ha concluso De Luca – potrebbero riconoscere che quella è stata una vergogna, non solo per le leggi razziali. Come si fa a non dire siamo contro quelli che hanno approvato le leggi razziali?”. Le reazioni “Da De Luca arrivano le solite accuse infondate a Fratelli d’Italia sul fascismo. Si tratta, ancora una volta, di attacchi strumentali per distogliere l’attenzione dai problemi reali dei cittadini, a cui non è in grado di dare soluzioni”. Lo dichiara, in una nota, il deputato campano di Fratelli d’Italia Imma Vietri rispondendo alle dichiarazioni del governatore sul fascismo. “La posizione di FdI sul fascismo è fin troppo chiara da tempo e l’ha ribadita anche di recente il Premier Meloni. Questo tema dell’antifascismo salta sempre fuori quando la sinistra è priva di argomenti a ridosso di una competizione elettorale oppure quando si avvicina il 25 aprile. Ma gli italiani non hanno l’anello al naso e a loro non interessano futili provocazioni come quelle di De Luca e di certe forze politiche” conclude Vietri. “A De Luca proprio non dobbiamo dimostrare nulla, proprio a lui il nulla assoluto. Condanni il suo passato di Dirigente del Partito Comunista, chieda scusa per il suo presente di unico rappresentante istituzionale senza cultura istituzionale: le sue offese, la sua acrimonia, la sua scomposta postura sono un problema reale. È paradossale che voglia fare gli esami per rilasciare patenti di democrazia. Anche su questo tema non è un giovane di belle speranze e non si può neanche dire che abbia un futuro alle spalle. De Luca vuole parlare di Costituzione ma non ha titolo minimo neanche per parlare di educazione”, ha detto il senatore Antonio Iannone, commissario regionale di Fratelli d’Italia in Campania.