di Erika Noschese
«La ditta non è stata in grado di portare a compimento l’opera»: lo ha dichiarato senza mezzi termini il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli intervenendo in merito alla polemica di queste ultime ore dopo lo stop alla convenzione finalizzata a realizzare box sotterranei nell’area di piazza Cavour con lavori durati oltre 12 anni e mai realizzati. «Abbiamo le carte a posto per rivendicare la riqualificazione del sito, lasciato in condizioni – ha detto il primo cittadino – La giunta ha provveduto alla risoluzione del contratto per gravi inadempienze dall’altra parte, vedremo in tempi rapidi di risistemare l’area e poi verificare le ragioni di tutti e di ciascuno. È sotto gli occhi di tutti questa ferita in pieno centro cittadino, ingiustificato e ingiustificabile». Il primo cittadino ha rassicurato che nell’immediato si tenterà di aprire quelle due connessioni stradali tra il lungomare e la parte interne che costringono i cittadini a lunghe peripezie, dannose per il traffico. «Naturalmente, noi siamo in Italia dove partono delle considerazioni e poi ci pensano i tribunali a rallentare ma noi siamo determinati ad andare avanti perché consapevoli e certi delle nostre ragioni – ha aggiunto il primo cittadino – Noi ci possiamo fare carico dei nostri problemi e non quelli degli altri ma qui siamo davanti ad una ditta che non è stata capace di completare l’opera». A chiedere chiarezza sullo stop alla realizzazione dei parcheggi i deputati salernitani Antonio D’Alessio di Azione e Franco Mari di Alleanza Verdi Sinistra Italiana. «Da circa dodici anni nella centralissima piazza Cavour sono in corso lavori per la realizzazione di oltre 200 posti auto e quasi 100 box.Il rallentamento delle opere sembrava essere riconducibile, tra le altre cose, alla necessità di acquisire binari di proprietà di Ferrovie dello Stato», hanno dichiarato i deputati salernitani D’Alessio e Mari. Proprio quest’ultimo, nel mese di gennaio ha presentato una interrogazione parlamentare e nei giorni scorsi, quella a firma degli on. Antonio D’Alessio e Mara Carfagna. «È emerso che il Comune non ha ancora ultimato il percorso di acquisizione della proprietà del tratto dei binari. Ultimamente, peraltro, l’Amministrazione comunale ha comunicato che non c’è più interesse alla prosecuzione delle opere, il che avrebbe già generato un significativo contenzioso con l’impresa che sta eseguendo i lavori stessi – hanno aggiunto – La conferenza stampa di oggi (ieri per chi legge, ndr) si è tenuta per comunicare l’attività parlamentare svolta sul tema dai deputati salernitani ma anche per la necessità di richiedere chiarezza all’amministrazione comunale sul futuro dell’area la cui occupazione, protrattasi per troppi anni, ha già creato notevoli danni e disagi ai cittadini». Proprio il deputato di Azione chiede all’amministrazione di spiegare cosa è successo e quale sarà il destino dell’area. A rivendicare il merito del risultato è l’onorevole Mari: «se non avessi fatto l’interrogazione si sarebbe arrivati a giugno per poi decidere cosa fare della vicenda». Dalla risposta è emerso che i lavori non sono stati autorizzati perchè l’area era di Rfi.