«Con grande rammarico devo constatare che anche il consigliere Celano ha turbe amnesiche per cui prima di parlare e scrivere è necessario che si assicuri che il cervello sia collegato con neuroni e sinapsi funzionanti affinché non dica sciocchezze». Così la vice sindaco e assessore alle Pari Opportunità del Comune di Salerno Paky Memoli replica alle parole del consigliere di opposizione che ha chiesto le dimissioni della vicesindaca e della consigliera Barbara Figliolia. «L’Assessore alle pari opportunità Paky Memoli e la Presidente della commissione Politiche Sociali Barbara Figliolia esprimano parole di biasimo e di ferma condanna rispetto alla violenza verbale ed alla volgarità con cui il Governatore si è rivolto ad una donna, nonchè Presidente del Consiglio. La difesa delle donne avverso la violenza, anche verbale, va praticata in ogni occasione e senza ambiguità – ha dichiarato il forzista – Se non lo fanno, se manca il coraggio, non possono con credibilità inaugurare panchine rosse o indossano scarpe rosse dietro una telecamera. Chi non ha coraggio di difendere una donna avveso atti di cafoneria, a prescindere dalla diversità delle opinioni, rassegni le dimissioni e rimetta l’incarico per cui si sarebbe chiamati a difendere le pari oppprtunità». Non si fa attendere la replica dell’assessore Memoli: «Io non ho mai inaugurato panchine rosse, ma solo panchine azzurre a sostegno dei malati della sindrome di Sjögren al fine di sensibilizzare di informare i cittadini e le cittadine sulla rara e grave malattia – ha chiarito – Il consigliere Celano rappresenta un partito il cui presidente, quando ero in vita e lo dico con profondo rispetto per una persona che il Signore ha chiamato in paradiso, ha sempre considerato le donne come veline. Il presidente De Luca non ha attaccato la donna in quanto donna, il presidente De Luca non ha mai fatto differenza tra uomo, donna o transgender ma ha espresso un giudizio, se verrà confermato, sul ruolo, non di donna, ma di Presidente del Consiglio il consigliere Celano che è stato candidato sindaco con il simbolo di Forza Italia ed in più occasioni ha denigrato in consiglio comunale il presidente De Luca chiamandolo camorrista bene. Bene, vi chiedo: questa non è violenza verbale? non è un linguaggio non consono a chi riveste un ruolo istituzionale? Celano, accetto le prediche ma seleziono i pulpiti».
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