L’introduzione delle nuove tecnologie digitali ha scosso le fondamenta dei rapporti tradizionali tra cittadini ed enti pubblici, aprendo la strada a nuove modalità di interazione e servizio. L’integrazione del digitale nella sfera amministrativa sta infatti cambiando radicalmente il modo in cui le persone si interfacciano con gli enti governativi, promuovendo efficienza, trasparenza e accessibilità. Il percorso, iniziato già da tempo, sta finalmente dando i suoi frutti e, nonostante il ritardo accumulato negli anni, oggi si può parlare di una nuova era nei rapporti tra Stato e cittadini. Ma vediamo meglio come l’innovazione digitale sta plasmando questo settore.
Il settore pubblico e lo sviluppo digitale
L’utilizzo di internet e delle nuove tecnologie è ormai una realtà consolidata anche nel nostro Paese e, sebbene negli anni vi siano stati non poche difficoltà per portare il livello dei servizi al pari del resto d’Europa, finalmente si può descrivere una situazione tutto sommato positiva. A guidare il progresso sono state senza dubbio le iniziative private, che puntando sull’innovazione hanno cercato di mettere a disposizione degli utenti soluzioni sempre più avanzate ed efficienti per risolvere problematiche di varia natura, dagli acquisti online sui siti di e-commerce alla comunicazione interpersonale, fino ad arrivare all’uso di sistemi per intrattenersi e divertirsi in rete, come quelli di streaming o le piattaforme di gioco dedicate al sempre affascinante mondo dei casino, con giochi del tutto simili a quelli presenti nelle sale ma decisamente più accessibili.
Anche il gap tra pubblico e privato, però, si sta riducendo sensibilmente, grazie agli investimenti effettuati in quest’ultimo periodo per far sì che gli enti potessero offrire servizi adeguati alla cittadinanza sotto diversi punti di vista. Le risorse messe in campo sia a livello nazionale che dagli enti sovranazionali, UE in primis, hanno infatti dato i loro frutti, velocizzando i processi di introduzione di queste tecnologie.
Portali online e accesso semplificato ai servizi
Uno dei cambiamenti più evidenti è, per esempio, l’introduzione di portali online che offrono un accesso centralizzato ai servizi pubblici. Cittadini e imprese possono infati ora accedere a una vasta gamma di servizi, dalla richiesta di documenti all’iscrizione a programmi governativi, con pochi clic. Ciò non solo semplifica il processo, ma riduce anche la necessità di spostamenti fisici agli uffici pubblici, con evidenti risparmi di tempo e risorse. INPS, Agenzia delle Entrate e non solo: ormai ogni ente ha un proprio sito web e aree riservate all’interno delle quali ciascuno può gestire le proprie richieste, un grande salto in avanti che ha portato vantaggi a tutti i livelli.
Addirittura, anche molti pagamenti verso il settore pubblico possono essere effettuati direttamente online, per esempio attraverso l’app IO, nata proprio per semplificare questo tipo di operazioni cittadini ed enti.
Digitalizzazione dei documenti e firme elettroniche
L’innovazione ha riguardato però anche altri aspetti molto importanti in termini di semplificazione e sicurezza. La digitalizzazione dei documenti è diventata, per esempio, una pratica comune, eliminando la necessità di presentare copie cartacee senza tuttavia correre alcun rischio. Le firme elettroniche sono ora legalmente riconosciute in molte giurisdizioni e semplificano ulteriormente i processi burocratici, non solo accelerando le transazioni, ma anche riducendo l’impatto ambientale derivante dalla produzione e dal consumo di carta.
Open Data per una maggiore trasparenza
La disponibilità di open data da parte degli enti pubblici sta trasformando poi il concetto di trasparenza. Cittadini e imprese possono accedere a dati governativi in tempo reale, il che consente una comprensione più approfondita delle attività governative e una partecipazione più informata. La trasparenza delle informazioni favorisce la fiducia tra i cittadini e gli enti pubblici, contribuendo a creare una comunità più consapevole e coinvolta.
Intelligenza artificiale per migliorare i servizi
Un’altra tecnologia che sta guadagnando rapidamente terreno nel settore pubblico è l’intelligenza artificiale, utilizzata per migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi. Chatbot e assistenti virtuali alimentati da IA riescono a fornire risposte immediate alle domande frequenti, migliorando l’accessibilità ai servizi governativi, inoltre l’analisi predittiva basata sull’IA può essere utilizzata per ottimizzare le risorse pubbliche e anticipare le esigenze della comunità.
Partecipazione civica attraverso piattaforme digitali
Che dire poi delle piattaforme digitali, che stanno emergendo come centri vitali per la partecipazione civica. Su questi spazi virtuali, cittadini e comunità possono esprimere opinioni, partecipare a sondaggi e contribuire alla definizione delle politiche attraverso piattaforme online, un nuovo canale di comunicazione che favorisce un coinvolgimento più attivo dei cittadini nella governance locale.
Sicurezza e tutela dei dati
Con l’aumento delle interazioni digitali, ovviamente la sicurezza e la tutela dei dati diventano priorità cruciali. Gli enti pubblici devono dunque implementare anche robuste misure di sicurezza informatica per proteggere le informazioni sensibili dei cittadini. In questo senso, la gestione responsabile dei dati è essenziale per instillare fiducia e garantire che l’innovazione digitale porti con sé benefici senza compromettere la privacy. Anche in quest’ottica è nato negli scorsi anni il cosiddetto SPID, un servizio di identità digitale che consente di accedere a tutti i servizi in maniera protetta e con la garanzia di un’identificazione univoca.
La trasformazione verso i servizi digitali, dunque, non solo migliora l’efficienza, ma contribuisce anche a creare comunità più informate e coinvolte. Con l’evolversi delle tecnologie, tuttavia, è probabile che assisteremo a ulteriori sviluppi e che quanto visto finora sia solo la punta di un iceberg pronto a emergere nel prossimo futuro.