L’avellinese Luigi Zappella, giornalista ed ex funzionario regionale del Servizio agricoltura, ha vissuto alcuni anni fa momenti difficili: gli è stato diagnosticato un tumore alle corde vocali, tuttavia è riuscito a superare l’incubo grazie alla grazia ricevuta dalla Madonna delle galline di Pagani. Zappella racconta la sua esperienza, «sono in dovere di rappresentare questa testimonianza ringraziando la Santissima Madonna delle galline. Era il novembre 2021 e, dopo tanti mesi sofferti di cure e diagnosi sbagliate, ho la fortuna di incontrare un amico Felice Terzo che mi consiglia di andare dal professore di nome Pasquale Capaccio. Il 13 novembre sono a Salerno dal professor Capaccio, in un minuto o poco meno diagnostica tramite laringoscopia ciò che temevo: tumore alle corde vocali. “Siamo in tempo per aiutarla – spiega Capaccio – ma dobbiamo sbrigarci in un mese, se vuole spero di farla ricoverare e operarla a Milano”. Premetto che in un posto, che ometto di citare, soltanto per fare la laringoscopia mi era stata proposto l’esame in anestesia generale previo ricovero ospedaliero di almeno 3 giorni. Senza pensarci un attimo, do l’assenso al professor Capaccio». Continua Zappella, «ora entra in scena la meravigliosa Madonna delle galline il cui fascino leggendario dei miracoli a essa legati mi era giunto attraverso i quotidiani locali, la televisione e la sincera amicizia col professor Salvatore Campitiello. Pagani inoltre è la città di Sant’ Alfonso, da sempre venerato in famiglia, soprattutto grazie alla devozione del mio adorato padre Domenico: infatti, quando era un giovane papà carabiniere a Nocera Inferiore, chiese aiuto a Sant’Alfonso durante gli eventi bellici del ’44 e l’eruzione del Vesuvio. Il 30 novembre 2021 alla quasi vigilia del primo intervento, in data 10 dicembre 2021, mi reco di mattina a Pagani dove in Piazza Mercato sosta il circo Altea Orfei della famiglia Martini. Qui, dopo aver procurato una locandina di cui sono collezionista, vengo attratto dalla volontà di andare a pregare e conoscere la Madonna delle galline. Arrivo al Santuario in seguito a qualche peripezia legata alla segnaletica inesistente e, dopo essere entrato in maniera errata in un’altra chiesa confinante, riesco finalmente a centrare l’obiettivo. Una volta entrato, mi ricordo che la Madonna è visitabile soltanto nel periodo della sua grandiosa festa dopo Pasqua, dunque resto deluso dal non poterla ammirare “de visu”. Non mi arrendo e, raccontando la mia storia di giornalista venuto in preghiera alla vigilia di un delicato intervento chirurgico, trovo completa disponibilità e gentilezza da parte di due rappresentanti dell’Arciconfraternita della madonna delle galline che, in via del tutto eccezionale, per qualche minuto tolgono la tenda che copre la miracolosa statua della Madonna, consentendomi di venerarla e scattare una foto. Nel momento del commiato, dopo aver ringraziato gli addetti, mi sento commosso, in lacrime e senza il mio volere alzo quel filo di voce rimasta e la invoco: “Soltanto tu o Madonna delle galline mi puoi salvare, fallo per me e i miei figli già infinitamente provati dalla prematura e dolorosissima morte, avvenuta il 2 dicembre 2021, per Sla della dolcissima moglie e madre Adriana avvenuta. Sono sottoposto a Milano a due interventi, rispettivamente il 10 dicembre 2021 e 17 gennaio 2022, per l’asportazione del tumore. Dopo aver evitato la temuta radioterapia, la gravità dell’operazione fa insorgere dopo tre mesi una “sinechia”, è una sorta di membrana cicatriziale non tumorale, ed è stata asportata per il terzo intervento chirurgico in poco più di 9 mesi, effettuato il 12 ottobre 2022. Il temuto tumore sembra scomparso». Conclude, «tanto scrivo per dovere di ringraziamento esponendo i fatti come qui descritto, visto che sono ancora vivo, mi sento abbastanza bene, avendo limitato al minimo di un abbassamento naturale di voce i danni di una patologia così grave. Posso infine rivelare che anche qui come attratto da una volontà senza fine di tornare a Pagani, per evitare il frastuono sono stato a visitare e ringraziare la Madonna delle galline e il glorioso Sant’Alfonso di mattina presto il 25 aprile 2022 e il 17 aprile 2023, alcuni giorni dopo la colorita e splendida festa».
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