Pisano, si fa avanti l’ipotesi di chiudere l’impianto - Le Cronache
Salerno

Pisano, si fa avanti l’ipotesi di chiudere l’impianto

Pisano, si fa avanti l’ipotesi di chiudere l’impianto

di Erika Noschese
La commissione Ambiente apre al comitato Salute e Vita e annuncia un incontro con i residenti del quartiere Fratte per discutere della situazione relativa alle fonderie Pisano. È quanto emerso al termine di un incontro tenutosi ieri mattina al terzo piano di Palazzo di Città dopo l’audizione dell’amministratore delegato delle Fonderie, Ciro Pisano dei giorni scorsi. “Sono d’accordo con quanto dichiarato dai comitati in questi giorni chiedendo di essere auditi in commissione, incontro che è già in programma: dopo i Pisano ho intenzione di fare una passeggiata nel quartiere Fratte dove incontrerò i cittadini e successivamente stabiliremo una data per incontrare i rappresentanti del comitato Salute e Vita e le altre associazioni- ha dichiarato il presidente della commissione Arturo Iannelli – Credo sia fondamentale mantenere toni bassi e civili, interagire nella massima correttezza, senza eccedere. Capisco ci possa essere preoccupazione, vanno bene i confronti anche se accessi ma è necessario mantenere toni rispettosi”. L’obiettivo dell’amministrazione comunale resta quello di procedere con la delocalizzazione ma, ha aggiunto il presidente della commissione Ambiente, “se riusciamo a dimostrare che effettivamente rappresenta un pericolo per la salute pubblica possiamo ipotizzare una chiusura fermo restando la necessità di tener conto della questione lavoro”. Nei prossimi giorni dovrebbe essere ufficializzata anche la data dell’incontro. Dunque, sembra perdere sempre più quota l’ipotesi di trasferire lo stabilimento di via dei Greci nella zona industriale di Buccino e la responsabilità, se così fosse, resta in capo al Comune di Salerno che ad oggi ha attivato un tavolo tecnico con l’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno di Portici, l’Asl di Salerno per provare a fare quadrato turno alla reale situazione dello stabilimento senza però riuscire ad ottenere risposte concrete. Fallita anche l’ipotesi di uno screening destinato alla popolazione dei Quartieri limitrofi allo stabilimento e, dopo anni di battaglie, oggi si fa avanti l’ipotesi di chiudere le fonderie.