Scandalo Ruggi, D'Amato risponde ora con la formazione del personale di Ps - Le Cronache
Salerno

Scandalo Ruggi, D’Amato risponde ora con la formazione del personale di Ps

Scandalo Ruggi, D’Amato risponde ora con la formazione del personale di Ps

di Erika Noschese
È di soli tre giorni fa la deliberazione del direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi d’Aragona Vincenzo D’Amato relativa all’implementazione della raccomandazione ministeriale numero 15. A diverse settimane dallo scandalo del pronto soccorso mostrato da Piazza Pulita, il Dg sembra, forse, intenzionato a fare qualcosa di concreto per l’azienda ospedaliera che dirige e che in questi giorni è al centro dello scandalo dopo le immagini diffuse dalla tv nazionale e l’attenzione del governo nazionale. Di fatti, il ministro della Salute ha sviluppato un sistema di allerta per quelle condizioni cliniche ed assistenziali ad elevato rischio di errore con l’obiettivo di mettere in guardia gli operatori sanitari circa alcune procedure potenzialmente pericolose, fornendo gli strumenti efficaci per mettere in atto azioni che siano in grado di ridurre i rischi e promuovere l’assunzione di responsabilità da parte degli operatori per favorire il cambiamento del sistema. Nello specifico, vi è un gruppo di lavoro composto da medici interni al Ruggi che dovrebbe verificare la corretta applicazione dell’implementazione delle misure ministeriali che dovrebbe garantire una corretta attribuzione del codice triage nella centrale operativa 118 o all’interno del pronto soccorso per identificare le azioni da intraprendere; nello specifico si dovrebbe identificare la persona che necessita di cure immediate e garantire un tempestivo avvio al trattamento, fronteggiando le situazioni di criticità in attesa dell’intervento medico. Inoltre, andrebbe attribuito a tutti gli assistiti un codice di priorità di accesso alle cure in relazione alle criticità delle loro condizioni ed al possibile rischio evolutivo; andrebbero ottimizzati i processi di priorità della persona assistita anche attraverso l’attivazione e l’inserimento in un percorso di valutazione e trattamento appropriato; sorvegliare le persone in attesa e valutare periodicamente le condizioni di salute; garantire l’adeguata e continua presa in carico delle persone in attesa e degli accompagnatori, fornendo assistenza ed informazioni chiare. A quanto pare, alle immagini drammatiche apparse in tv l’azienda ospedaliera risponde con la formazione e l’affiancamento a persone esperte per sei mesi per quanto riguarda il triage e in particolar modo i neo assunti. E proprio a partire dal triage che si prova a cambiare la gestione del pronto soccorso che inizia con l’assegnazione della priorità, l’assegnazione ad uno specifico percorso e la rivalutazione nell’attesa. Così facendo il paziente verrebbe inviato in sala d’emergenza, ne necessario, assegnazione ad un ambulatorio e l’avvio di una fast track.
All’interno del triage del pronto soccorso Ruggi sarà garantita la presenza di tre unità infermieristiche, un’unità infermieristica dedicata alla rivalutazione e un’unità di personale di supporto. Saranno inoltre individuate figure che ricopriranno il ruolo di assistente di sala d’attesa e l’area accoglienza sarà ben individuata con accesso facilitato per persone in condizioni di fragilità, non deambulanti e minori. Ancor prima di accedere alla sala del pronto soccorso, dunque alla porta, ai pazienti sarà identificata la problematica per avere un quadro clinico quanto più chiaro possibile. Saranno cinque, tra le altre cose, i codici per l’accesso: rosso per l’emergenza, arancione per l’urgenza, azzurro per l’urgenza differibile che garantisce l’accesso entro 60 minuti, verde per l’urgenza minore che garantisce l’accesso entro 120 minuti e bianco per la non urgenza. La nuova organizzazione chiaramente coinvolge anche i minori e l’accoglienza delle persone vittima di violenza. In quest’ultimo caso ci sarà personale infermieristico con un’adeguata formazione professionale che dovrà riconoscere i segnali di violenza e si procederà all’immediata presa in carico.