Ad Empoli si sono svelati i troppi misteri che avvolgevano i granata - Le Cronache
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Ad Empoli si sono svelati i troppi misteri che avvolgevano i granata

Ad Empoli si sono svelati i troppi misteri che avvolgevano i granata

di Nino Petrone
Una scena da cineteca mondiale ad Empoli, nella curva riservata agli ospiti, le bandiere hanno smesso di sventolare e il Cavalluccio ha dovuto addirittura volare .per tornare in fondo al mare. Tifosi con le mani alzate e un silenzio di quelli che fanno molto rumore. È un fotogramma, dura poco ma è destinato a passare alla storia. ”Vergogna non é una brutta parola quando è autentica e magari la si lascia macerare in fondo all’animo. Perdere contro una squadra che fino a quel momento aveva collezionato cinque sconfitte in cinque partite con zero gol all’attivo (un primato assoluto per il campionato italiano) è stato anche qualcosa di più se considera che il migliore in campo è stato (ancora una volta) Ochoa. Fiato corto, schemi fantasmi, tentativi velleitari, tutto nero, di colorato c’era soltanto il camicione di Sousa, a ben pensarci ridicolo pure quello. Qui il film pareva diretto da un Hitchcock o un Friedklin .“E Cabral?” Come mi ha giustamente messaggiato il collega ed amico Enzo Casciello. Giovane, combattivo e collezionista di pali, ma non sempre i legni sono sinonimi di sfortuna. Comunque servirà molto l’anno prossimo in B perché è di questo che dobbiamo seriamente parlare adesso. Esattamente come hanno fatto quei nostri tifosi ad Empoli, forse alcuni inconsciamente. Quella non era una resa da soldati paurosi o vigliacchi, era piuttosto competenza frammista a consapevolezza, ovvero la presa d’atto di un organico indegno da serie A. Ricorderete quell’articolo sulla “Salernitana Enigma”, la macchina tedesca che decrittava e decrittava messaggi infliggendo agli Alleati sonore sconfitte fino a far pensare che il folle zio Adolf avrebbe vinto la seconda guerra mondiale finchè uno scienziato inglese non la sconfisse con un’ancor piû diabolica invenzione. In quell’articolo furono espressi decine di dubbi concludendo che dopo Frosinone ed Emooli ne avremmo tutti saputo un po’ o molto di più. Bene, è accaduto purtroppo che nessuno scienziato si è fatto vivo ma che molti di quei dubbi si sono trasformati in ferree certezze. Di qui la necessità di individuare, prenotare o magari già catturare un direttore sportivo e un allenatore esperti del campionato di B. Certo, non sarà un’impresa facile, tutt’altro, perchè la B è una jungla molto più grande e insid iosa della A. Ma è un’operazione da avviare presto. Che Sousa e De Santis rimangano oppure no è ininfluente, i giochi si possono fare ignoti o manifesti ad entrambi, alla serenità, alla cultura della sconfitta e all’orgoglio penseranno i ragionevoli tifosi e l’addolorato e sorpreso presidente. Già, Iervolino Per la sola campagna di quest’anno ha scucito 26 milioni e di.certo non è lui il colpevole numero uno. Ma proprio lui per primo dovrà migliorare nella scelta dei collaboratori. La consolazione del grande paracadute economico che spetta a chi retrocede dopo tre anni consecutivi in Serie A (25 milioni di euro) è una buona consolazione. Ma non basta, la competenza nei vari ruoli non si compra al supermercato. E credere ai miracoli è molto difficile perché, come dicono anche alcuni Testi Sacri, i miracoli oscillano tra Teologia e Scienza….. Ma é tutto vero o sono affogato in u.n orribile sogno? Forse non ho mai scritto neppure questo articolo…. Prosit.