Di Marco Visconti
Anna Rosa Sessa, coordinatrice provinciale di Italia Viva e consigliere comunale di minoranza del Comune di Pagani, parla della sua esperienza alla prima festa nazionale del partito, iniziata il 14 settembre e si concluderà domani , avuta luogo al castello di Santa Severa (Roma), e parla inoltre nelle vesti di consigliere comunale di Pagani e di coordinatrice provinciale di Italia Viva.
Cos’è la prima festa nazionale di Italia Viva?
“È Un momento di incontro e di confronto, che è stato voluto da Matteo Renzi. Giovedì c’è stato l’incontro con il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Maria Elvira Calderone per parlare di lavoro e di sicurezza sul lavoro. A seguire, alla presenza del nostro leader, l’incontro con il ministro della Giustizia Carlo Nordio per parlare di riforme. Ieri sera si è parlato di sanità con il ministro della Salute Orazio Schillaci e di Europa con il ministro per gli Affari Europei Raffaele Fitto. Domani, invece, le conclusioni sono affidate a Renzi che traccerà le linee guida del partito. Italia viva c’è, si confronta, dice la sua sui grandi temi che interessano il Paese”.
Lei è stata con l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi, avete parlato anche della provincia di Salerno e delle sue relative criticità?
“Sì, io ed Emilia Esposito, assessore con diverse deleghe tra cui Abbellimento e Decoro Urbano del Comune di Sarno, abbiamo avuto un breve ma intenso confronto con Matteo Renzi. Gli abbiamo illustrato alcune criticità che stanno affrontando i nostri comuni ma anche quanto si registra sul territorio salernitano. Renzi è sempre attento ai territori e alle loro peculiarità, ci ha garantito che verrà presto in Provincia di Salerno per un incontro con i rappresentanti del territorio e non solo”.
Lei, in qualità di coordinatrice provinciale di Italia Viva, che tipo di iniziative ha scelto di intraprendere per la provincia di Salerno?
“Italia Viva in provincia di Salerno, grazie alla guida del nostro consigliere Tommaso Pellegrino e a una comunità dinamica di amministratori, dirigenti e simpatizzanti, è una comunità in grande fermento, capace di affrontare le sfide del futuro e di essere in prima linea nella risoluzione delle problematiche che interessano il territorio provinciale da nord a sud. A breve anche noi saremo chiamati alla fase congressuale dettata dal partito a livello nazionale”.
Oltre a essere rappresentante di Italia Viva è anche consigliere comunale di minoranza del Comune di Pagani, in merito alla recente apertura delle scuole, ci sono state segnalazioni per la scuola “Don Milani” concernente il cancello di ingresso che è in parte arrugginito e pericoloso per l’incolumità dei ragazzi, perché, secondo lei, non c’è stato alcun intervento prima che aprissero le scuole?
“Purtroppo a Pagani l’amministrazione comunale affronta tutto con grande superficialità. Non è mai pronta. Ancora una volta si registrano disagi per la comunità studentesca”.
Si parla, non solo a Pagani, di dimensionamento scolastico, di calo di iscrizioni alle scuole paganesi, ciò sarebbe causato anche dal calo di natalità, lei cosa ne pensa a riguardo?
“Dispiace registrare un calo delle iscrizioni presso gli istituti scolastici paganesi, che sono di alto profilo e dispongono di un’offerta formativa importante, oltre che di un valido corpo docente. Certo è che negli anni sono state portate avanti politiche scolastiche sbagliate da parte di chi di competenza, avrebbe dovuto programmare, piuttosto che far registrare ritardi, avrebbe dovuto garantire servizi efficaci ed efficiente. Ogni anno, ad apertura di plessi scolastici, registriamo le solite mancanze; l’anno scorso la mensa scolastica è cominciata a gennaio: tutto ciò crea nelle famiglie perplessità e dubbi quando poi devono iscrivere i propri figli a scuola. Per non parlare inoltre della chiusura della scuola “Manzoni”… Io penso che si debba fare di più, soprattutto per le strutture scolastiche”