Eboli, Italia Viva lascia la maggioranza in polemica su verifica e rimpasto - Le Cronache
Provincia

Eboli, Italia Viva lascia la maggioranza in polemica su verifica e rimpasto

Eboli, Italia Viva lascia la maggioranza in polemica su verifica e rimpasto

di Eugenio Verdini
Italia Viva, praticamente il consigliere comunale di maggioranza Cosimo Naponiello, lascia la coalizione a guida Mario Conte e si mette in “posizione critica esterna”, che sostanzialmente significa passare all’opposizione. In anni in cui normalmente si assiste alla corsa al contrario, cioè dall’opposizione alla maggioranza, sul carro dii vincitori, quasi quasi Italia Viva rischia di apparire come una novità politica. In ogni caso, il documento politico fatto circolare ieri dai renziani ebolitani non ammette dubbi. Basterebbe leggere il passaggio conclusivo del ragionamento politico: «Abbandoniamo ogni tentativo di dialogo ponendoci in maniera estremamente critica per vigilare dall’esterno su ogni atto che sarà prodotto. Avremmo voluto dialogare, ci abbiamo provato, invece ci troveranno pronti in Consiglio Comunale, a supporto del nostro capogruppo Cosimo Naponiello, a fare gli interessi di Eboli da loro quotidianamente tradita». L’esito della verifica, le scelte e le dinamiche che hanno portato alla Giunta Comunale Conte Due non sono state digerite da Italia Viva, che di fatto chiedeva altro, a cominciare da un maggiore coinvolgimento e un più reale impegno programmatico. «Ci abbiamo provato, ma abbiamo sbagliato – si apre il documento con cui il partito annuncia l’uscita dalla maggioranza -. Abbiamo sbagliato a proporre a questa Amministrazione idee su specifici temi come la sanità, a dare un riferimento politico riformista ad una maggioranza civica e posticcia, a tendere una mano facendo da ponte con il governo regionale». Il tema di un rapporto aperto con la maggioranza era stato posto da Italia Viva fin dall’annuncio dell’adesione del consigliere Cosimo Naponiello. «Abbiamo sbagliato a credere all’apertura di un dialogo che non avesse quale obiettivo le poltrone, unico metodo di confronto da loro accettato, ma il bene della città. Avevamo chiesto confronto sui temi, abbiamo assistito passivamente ad un imbarazzante walzer di poltrone e poltroncine. Prendiamo atto della mancanza assoluta di confronto dialettico in seno all’Amministrazione, o almeno con noi, dell’utilizzo di un metodo spartitorio basato sulla mera consistenza numerica del momento, di contraddizioni nelle scelte che presto o tardi presenteranno il conto». Per Italia Viva nulla da dire su Conte sul piano personale, nel mirino delle critiche vanno procedure, tempistiche e scelte. Il Sindaco? Una brava persona, forse davvero troppo. Ma è mancato perfino il coraggio di spiegare il perché della revoca di alcuni assessori, il cui operato era stato promosso dal Sindaco stesso, utilizzando l’azzeramento della giunta come un tecnicismo bugiardo e non come veritiera e necessaria azione di ripartenza Politica. Noi non ci stiamo, perché la città soffre e agonizza giorno per giorno.
Ci eravamo dati un anno di tempo per capire e confrontarci, ma solo chi non vuol vedere non si rende conto del baratro nel quale questa Amministrazione sta portando la città».