Agropoli, un'altra barriera architettonica - Le Cronache
Provincia Agropoli

Agropoli, un’altra barriera architettonica

Agropoli, un’altra barriera architettonica

Al comune di Agropoli non basta continuare a mantenere intatte le tante barriere architettoniche, il sindaco e i suoi, raggruppamento in cui devono essere inseriti anche tecnici e funzionari, continuano a non rispettare i disabili. Ultimo sgarbo, e purtroppo lo è soltanto in ordine meramente cronologico, è l’installazione di un semaforo perché “In questo modo sarà consentito il parcheggio su un lato per i soli residenti e sarà disponibile la corsia di marcia per i veicoli in transito, compresi i mezzi pesanti dell’impresa che sta eseguendo i lavori di riqualificazione del Castello”.

Il dispositivo è stato posto a ridosso di un marciapiede, il che impedisce di fatto il passaggio ad un disabile in sedia a rotelle o a chi ha un passeggino. A deciderlo, come si legge sull’albo pretorio, è il comandante dei vigili Antonio Rinaldi. Il maggiore ordina “la regolamentazione temporanea del traffico mediante senso unico alternato con semaforo mobile, in Agropoli, via Carmine Rossi, tratto di strada compreso tra la curva prima del civico 55 via C. Rossi e intersezione via Salerno”. Non è chiaro dove il semaforo debba essere apposto, ma la scelta fatta non è di certo giusta dato che rappresenta una vera e propria barriera architettonica.

Per apporre il semaforo è stata incaricata l’Azienda Consortile Agropoli Cilento Servizi del presidente Domenico “Mimmo” Gorga. Si ricorda che la stessa è salita agli onori della cronaca con l’accusa di peculato. Ad attaccare la scelta del comune è l’attivista Christian Durso che coinvolge anche realtà associative dedite alla denunzia di storture perpetrate dagli enti pubblici.

«Mi spiegate come può una persona con disabilità che si sposta su sedia a rotelle, utilizzare il marciapiede dove avete posizionato il semaforo? – dice – chiedo l’immediata rimozione dal semaforo dal marciapiede e le scuse dell’amministrazione! Le barriere architettoniche vanno eliminate non aggiunte». Sull’aggiungere, l’ente guidato dal sindaco Roberto Antonio Mutalipassi è imbattibile: qualche mese ha infatti installato gli attraversamenti pedonali rialzati che presentavano vistosi impedimenti per chi ha difficoltà a deambulare. Il primo cittadino ha più volte promesso interventi e lo ha fatto anche nell’ultimo consiglio comunale, ma quelle parole non hanno trovato il giusto riscontro nella realtà. Adesso, arriva l’ennesima barriera, l’ennesimo ostacolo per chi già vive una vita non facile, un ennesimo schiaffo a quei cittadini che dovrebbero invece avere maggiori tutele.

In merito, interviene anche il consigliere di minoranza del gruppo “Liberi e Forti” Raffaele Pesce: «Questa scelta è fuori luogo – le sue parole – ci sono aree di sosta e strade perpendicolari al Viale Carmine Rossi, dalle quali non si ha alcuna cognizione del colore dei due semafori. Il semaforo sarà foriero di tamponamenti e di frizioni fumanti. Non c’è conoscenza del luogo e dei problemi collegati al traffico». Ovviamente anche su questo aspetto si andrà a fondo e gli attivisti promettono battaglia perché Agropoli è ormai diventata una città non a misura di disabile, pare quasi che gli stessi non siano graditi, nonostante le tante e belle parole.