Arechi, c’è il bando per i punti ristoro - Le Cronache
Salerno

Arechi, c’è il bando per i punti ristoro

Arechi, c’è il bando per i punti ristoro

Dopo mesi di polemiche e sollecitazioni è stato pubblicato nei giorni scorsi il bando per l’affidamento in concessione del servizio di ristoro dei settori Tribune, Distinti, curva sud e nord dello stadio Arechi. L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vincenzo Napoli, ha chiarito che – come prevede la norma attualmente in vigore – l’appalto non è suddiviso in lotti e la concessione ha un valore di 800mila euro. “L’aggiudica – si legge nel bando – avverrà anche in presenza di una sola offerta purché idonea e previa valutazione della convenienza”. Gli interessati potranno presentare la loro offerta entro le ore 12 del 31 agosto. Non essendoci attive delle convenzioni Consip per questo tipo di prestazioni e non essendo possibile utilizzare il Mepa per questo servizio, l’Ente di Palazzo Guerra ha avviato la gara d’appalto. Fino ad ora il servizio era stato prorogato alla società attualmente affidataria, Creazioni Ambienti Srl nei giorni scorsi al centro di una polemica dopo la presa di posizione del presidente di opposizione Antonio Cammarota che aveva diffuso una nota particolarmente critica basandosi su alcuni scontrini fake che giravano in rete. “ I prezzi del nostro listino, quelli reali, sono molto più bassi rispetto a quelli evidenziati su un cartello diffuso sui social. Secondo punto: i prezzi che pratichiamo al pubblico tengono conto anche dei costi di gestione che la nostra società deve affrontare: 60 dipendenti, canone annuale al Comune per la gestione, Inps, Inail ed ovviamente il costo dei prodotti in vendita. Terzo punto: il Comune non ha mai praticato alcuno sconto alla nostra società che da 22 anni versa all’Ente 30mila euro all’anno. Il canone annuo non è mai stato rivalutato come invece era previsto dal Capitolato. Abbiamo pagato per quattro settori quando invece, la Curva Nord, non è disponibile se non parzialmente e abbiamo corrisposto sempre le stesse cifre anche quando si retrocedeva”, aveva fatto sapere la ditta che si occupa del servizio ristoro, non risparmiando accuse al Comune di Salerno al quale, ad oggi, la ditta ha versato circa 660mila euro.