di Marta Naddei Più che un teatro, sembra uno sportello bancario. Un conto sempre più salato per soli sei anni di collaborazione esterna e che sfiora i 300 mila euro. Sembra essere una lista della “spesa” abbastanza lunga quella sostenuta mantenere le consulenze esterne del teatro Verdi. Spicca, oltre a quello ormai noto di Daniel Oren, il costo dell’apporto professionale di Nicoletta Ciardullo, giovane esperta di comunicazione della quale – lo scorso 10 luglio – abbiamo dato anticipazioni dalle colonne di questo quotidiano. La relazione professionale tra la Ciardullo ed il Comune di Salerno inizia ben prima del 2010 ed è costata più dei “soli” 200.000 euro resi noti nelle scorse settimane: un rapporto, infatti, nato già nel 2007 e che è proseguito, anche se sotto forma differente, fino al 2013. Per l’anno in corso ancora non si hanno notizie. Per Nicoletta Ciardullo, infatti, nel 2007 fu pronto l’incarico di addetto stampa “nazionale” della stagione lirico-concertistica del Massimo cittadino (una figura che si accompagna a quella dell’ufficio comunicazione del Comune di Salerno per il teatro): organizzazione di conferenze stampa, interviste, assistenza e consulenza, attività di comunicazione, contatti con i media nazionali e presenza ad ogni prima (le opere in cartellone a Salerno sono generalmente sei). Il tutto ad un costo complessivo – dal 2007 al 2012 – di 265.900 euro cui vanno ad aggiungersi i 14.297 euro di compenso, relativi al 2013, per l’incarico di addetto alla comunicazione esterna per la manifestazione Luci d’Artista, per lo “Shopping d’autore” ed il Capodanno in piazza. Il totale della collaborazione tra il Comune di Salerno e la giornalista romana è, dunque, di 280.197 euro. Si è passati dai soli 6.000 euro del 2007, ai 38.400 dell’anno successivo, per poi giungere a cifre importanti a partire dal 2009: in primis 57.600 euro; poi nel 2010, 58.752 euro; nel 2011, 52.876 euro e nel 2012, 52.272. Una somma non indifferente, considerato comunque il già sostanzioso rendiconto inerente alla realizzazione stessa della stagione operistica del teatro Verdi di Salerno: oltre tre milioni di euro ogni anno, a cui si affiancano le collaborazioni del direttore artistico Oren (246.000 euro) e del segretario artistico Antonio Marzullo. Insomma, una cifra spaventosa, soprattutto in considerazione degli scarsissimi incassi – a fronte della ingente spesa sostenuta – che nel migliore dei casi non ha superato i 500.000 euro. Ma mentre i compensi delle due “anime” del teatro sono opportunamente pubblicate sul sito istituzionale del Comune di Salerno, alla voce “consulenti e collaboratori”, per quanto riguarda l’incarico professionale della dottoressa Ciardullo – con annesse determine e schemi di contratto – non vi è alcuna traccia, in nessuna sezione del Comune. A sollevare, oggi, il caso dell’ennesima consulenza d’oro elargita dall’amministrazione cittadina nel corso di questi anni è il consigliere comunale del Nuovo centro destra Roberto Celano che ha presentato una interrogazione a risposta scritta e orale al sindaco Vincenzo De Luca ed al segretario generale di Palazzo di Città, Ornella Menna, proprio per chiedere delucidazioni in merito alla posizione di Nicoletta Ciardullo, della quale di certo non si mettono in dubbio le competenze. Ma, probabilmente, sottolinea Celano, il suo compito l’avrebbe potuto svolgere anche un giornalista salernitano e già in organico al Comune di Salerno, nel settore della comunicazione. «Questi incarichi – scrive Celano nella sua interrogazione – sono stati conferiti nonostante l’amministrazione disponga di un “affollato” e “organizzato” ufficio di comunicazione e, certamente, in grado di curare l’ufficio stampa del teatro municipale nonché la comunicazione istituzionale della manifestazione “Luci d’Artista” (come avvenuto fino al 2012)». Lo stesso consigliere solleva anche dubbi sulle modalità con cui l’incarico professionale di collaborazione esterna è stato conferito: «Non si comprendono le modalità con cui sarebbe stata selezionata la dottoressa Ciardullo a scapito anche dei numerosi giornalisti professionisti salernitani che avrebbero, in caso di reale necessità, potuto collaborare con l’amministrazione alla divulgazione ed alla comunicazione delle manifestazioni». Per questo, il consigliere di Ncd ha chiesto di sapere cosa ha spinto il Comune di Salerno ad optare per Nicoletta Ciardullo in qualità di addetto stampa nazionale del teatro Verdi anche alla luce della giovane età e della poca esperienza – all’epoca del conferimento del primo incarico – che molte perplessità suscitano nell’esponente dell’opposizione. Motivo per cui viene chiesto conto anche della procedura di selezione che ha portato a far ricadere su di lei la scelta dell’amministrazione comunale e se, alla luce della mancanza del nominativo della Ciardullo nell’elenco ufficiale dei consulenti e dei collaboratori esterni dell’ente, il conferimento dell’incarico sia stato comunicato alla Corte dei Conti. Insomma, pare che sia ancora presto per tirare la riga e calcolare finalmente il totale di quanto ci costa il teatro Verdi ogni anno.
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