B&B e Case Vacanze, cambia la normativa: Antonio Ilardi esprime il suo disappunto - Le Cronache
Salerno

B&B e Case Vacanze, cambia la normativa: Antonio Ilardi esprime il suo disappunto

B&B e Case Vacanze, cambia la normativa: Antonio Ilardi esprime il suo disappunto

«Contrario alle modifiche apportate dal Consiglio Regionale della Campania alle leggi su Bed and Breakfast e Case e appartamenti per vacanze». Così Antonio Ilardi, presidente di Federalberghi Salerno in merito, per l’appunto, alle nuove disposizioni imposte dalla Regione Campania.
«Le modifiche apportate con Legge Regionale 5 luglio 2023, n. 11 alla legge regionale 10 maggio 2001, n. 5 (Disciplina dell’attività di Bed e Breakfast) e alla legge regionale 24 novembre 2001, n. 17 (Disciplina delle strutture ricettive extralberghiere), costituisco un grave danno per l’industria alberghiera campana e per tutti i cittadini. Disporre, infatti, che l’esercizio dell’attività di bed e breakfast non costituisca cambio di destinazione d’uso dell’immobile ed abrogare la permanenza “minima di tre giorni” per le case vacanze, significa autorizzare di fatto l’esercizio di migliaia di strutture prive dei più elementari obblighi e delle più semplici forme di tutela per i consumatori – ha dichiarato Ilardi – Le modifiche varate acuiranno, tra l’altro, l’attuale difficoltà di reperire appartamenti in locazione per famiglie, giovani coppie, lavoratori e studenti grazie alla ancor più massiccia trasformazione di immobili in strutture ricettive. Si prospetta, insomma, un grave danno per i cittadini ed un discutibile “favor” alla prosecuzione di forme di concorrenza sleale agli alberghi.
Tali modifiche rischiano, inoltre, di squilibrare complessivamente il sistema ricettivo campano caratterizzato, per otto mesi all’anno, da uno strabiliante eccesso di offerta rispetto alla domanda turistica, con gravi effetti sull’occupazione del settore. Spiace constatare che ciò avvenga nel silenzio di molte associazioni di rappresentanza ed in assenza di un quadro complessivo di sviluppo del sistema ricettivo regionale». In sostanza, secondo il nuovo ordinamento in vigore, per i B&B l’esercizio dell’attività non costituisce cambio di destinazione d’uso dell’immobile e comporta, per i titolari dell’abitazione, l’obbligo di residenza o di stabile domicilio nella stessa mentre per quanto riguarda le Case VacanzeLa permanenza “minima di tre giorni” è stata soppressa: rimane in vigore la permanenza massima di novanta giorni.