Iannelli accusa: Fonderie Pisano, sospeso lo screening su popolazione: «Mancano gli spazi» - Le Cronache
Salerno

Iannelli accusa: Fonderie Pisano, sospeso lo screening su popolazione: «Mancano gli spazi»

Iannelli accusa: Fonderie Pisano, sospeso lo screening su popolazione: «Mancano gli spazi»

di Erika Noschese
Sulle fonderie Pisano c’è un lavoro importante che sta portando avanti il presidente dell commissione Ambiente, Arturo Iannelli. Il suo primol atto, per riuscire a dare una risposta definitiva ai cittadini residenti nella Valle dell’Irno e al confine con lo stabilimento di via dei Greci è il tavolo tecnico istituito al Comune di Salerno con l’Istituto zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno, l’Asl e tutti gli attori protagonisti. A questo dovrebbe aggiungersi screening sulla popolazione – inizialmente in programma negli spazi del teatro Ghirelli – interrotti per carenza di locali idonei, come ha spiegato il presidente della commissione Ambiente Arturo Iannelli.
Consigliere Iannelli, partiamo da un bilancio della sua attività a Palazzo di Città…
«Senza trionfalismi, e con tanta consapevolezza del lavoro ancora da fare e di quanto sia impegnativo farlo, sono abbastanza soddisfatto. L’incarico al Comune di Salerno ha rappresentato e rappresenta il mio esordio politico, al quale però non sono arrivato impreparato. Ho infatti alle spalle tanti anni di esperienza nel dialogo con le istituzioni e nello sviluppo di progetti e iniziative volte al bene pubblico. Ovviamente, agire come consigliere e presidente della Commissione Ambiente e Cultura aumenta gli strumenti a disposizione e le possibilità di azione. Del resto, proprio queste sono state le ragioni alla base della mia candidatura. In circa due anni di mandato mi sono impegnato nel migliorare la fruibilità delle spiagge pubbliche di Salerno, con scivoli per i disabili, risistemazioni e pulizie periodiche. Ho contribuito alla vita culturale della città, organizzando anche eventi nella zona Orientale e ricordando passaggi cruciali della nostra storia, come il bombardamento del 21 giugno 1943, la Giornata della memoria e molto altro. Cultura è anche informazione sulla salute, un’informazione che abbiamo cercato di rendere disponibile a tutti con convegni sulla prevenzione dei tumori e sulla gestione dei rifiuti, aperti a tutta la cittadinanza».
Presidente della commissione Ambiente, diverse sono le iniziative messe in campo dopo le segnalazioni dei cittadini. Sono stati destinati dei fondi per una deblattizzazione importante…
«Con il sostegno del Sindaco di Salerno e su mia iniziativa è stata convocata la Commissione congiunta Ambiente e Finanza, con la partecipazione dell’Assessorato all’Ambiente e al Bilancio, che ha ottenuto lo stanziamento da parte del Comune di 100 mila euro per interventi urgenti contro le blatte. In seguito all’attivazione della Asl, un’associazione temporanea di imprese che ha come capogruppo la Tineos Srl si è offerta di fare un intervento dimostrativo gratuito su una superficie di 5 km lineari, pari alle strade principali. Questo trattamento di deblattizzazione, attualmente in corso, avviene con la tecnica della termo-fumigazione, che satura la condotta principale e le ramificazioni secondarie con nebbie calde in grado di raggiungere anche i punti più difficili della rete fognaria, uccidendo tutti gli individui. Nelle prossime settimane utilizzeremo i 100.000 euro stanziati per proseguire la lotta alle blatte con la stessa modalità, riprendendo poi in autunno con un’azione mirata contro le larve. La corretta disinfestazione prevede infatti azioni periodiche e appositamente studiate in relazione alle diverse fasi di vita del “nemico” e periodo dell’anno. Sempre nel settore ambientale, in questi mesi abbiamo dato il via al progetto delle comunità energetiche, presentato il 10 marzo in pieno accordo con il sindaco. Si tratta di un progetto pilota, che attualmente riguarda Sordina, Fuorni, San Leonardo e Cappelle e che ha anticipato le norme nazionali erogando un contributo di 8.000 euro ai Comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. Grazie all’utilizzo di fonti rinnovabili, le comunità saranno energeticamente indipendenti e addirittura in grado di vendere energia, immettendola nella rete. Duplice il vantaggio: il risparmio sulle bollette e la creazione di nuovi posti di lavoro. Un altro tema al quale mi sono dedicato è poi quello della rete fognaria, con un progetto di adeguamento che utilizza fondi dell’Unione Europea che se non ci fossimo tempestivamente attivati avremmo perso. Questo intervento, già iniziato in primavera, porterà alla separazione (rete duale) tra acque bianche e acque nere, in modo che queste seconde non arrivino al mare. Fare il bagno sarà più bello e più sicuro. Infine, mi fa piacere ricordare IncartoniAMO la carta, iniziativa per il recupero virtuoso del cartone realizzata con la collaborazione di U.Di.Con, Salerno Pulita, Comieco e Comune di Salerno. Il progetto ha preso il via in primavera, in giornate specifiche e in specifici supermercati, dove i cittadini possono sempre prelevare i cartoni (rifiuti prodotti in grande quantità dai punti vendita) e portarli a casa, per conferire nel modo più corretto e più comodo la carta, nell’ambito della raccolta differenziata».
Culturale, come sarà l’estate salernitana?
«Anche quest’anno ci saranno gli spettacoli all’Arena del Parco Arbostella, un’iniziativa lanciata nel 2022 che ha avuto molto successo. Il Programma è in fase di ultimazione e sarà diffuso a breve. Sono fermamente convinto della necessità di iniziative anche nella zona Orientale. La cultura è un valore fondamentale, un bene che deve essere messo a disposizione di tutti, non solo di chi vive nelle zone centrali. Sono stato inoltre felice di dare il mio appoggio a iniziative proposte da altri, come Salerno Letteratura Festival, che si è svolto a giugno, e il Festival delle Colline Mediterranee, in calendario a luglio e agosto».
Fonderie Pisano, lei sta portando avanti dei tavoli tecnici per cercare di favorire la realizzazione di dati concreti. Delocalizzare è la parola d’ordine…
«Sì, credo che la delocalizzazione si imponga, innanzitutto per una valutazione urbanistica. La zona attorno alle Fonderie Pisano è molto cambiata negli anni e non ha più il carattere industriale di un tempo. Oggi è un’area completamente residenziale e una fabbrica e le sue ciminiere non possono essere vicinissime alle case. Per quanto riguarda i dati epidemiologici ricevuti, sono sicuramente da approfondire e integrare. Per questo abbiamo previsto con la Asl di attivare studi mirati che nel giro di qualche anno ci permetteranno di avere dati completi sul territorio in questione. Detto questo, è fondamentale preservare i posti di lavoro. Ambiente e salute sono strettamente correlati, ma il lavoro è fondamentale per il benessere, la stabilità e le prospettive dei singoli e delle famiglie Sono convinto che sarà possibile trovare una soluzione in grado di tutelare tutti questi aspetti irrinunciabili».
Registro tumori, nel salernitano è aggiornato ma, forse, non abbastanza…
«Innanzitutto vorrei sottolineare che a Salerno il Registro Tumori c’è. Molte persone non ne sono al corrente e ne chiedono l’istituzione, ma per fortuna c’è, è a carattere provinciale e fa capo all’Asl. Stanno per essere pubblicati i dati relativi al 2018, mentre quelli degli anni successivi sono ancora in fase di elaborazione. Dire 2018 essendo nel 2023 non vuol dire però un enorme ritardo, perché si tratta di informazioni di difficile raccolta e di elaborazione estremamente complessa. A proposito di Registro Tumori, però, vedo una criticità nel fatto che il personale storico non è più in servizio da circa un anno e mezzo. Al suo posto, si è pensato di trovare e formare nuove figure, rinunciando così all’esperienza di chi fa quel lavoro, con continui aggiornamenti professionali, da oltre 20 anni. Recentemente abbiamo avuto un’interlocuzione con i vertici dell’ASL e spero vivamente che si possa trovare una soluzione diversa, magari anche affiancando al personale già al lavoro professionisti nuovi».
A settembre si terrà un altro tavolo tecnico sulle fonderie Pisano. Ci sarà finalmente la tanto attesa svolta?
«Innanzitutto mi auguro che il tavolo tecnico, a cui partecipano diversi enti, ci sia. Come dicevo prima, potrebbe essere l’occasione per lanciare con l’Asl uno studio sulla popolazione bersaglio del territorio e ottenere così dati veramente esaustivi. Io però la svolta me lo auguro in ogni caso. Come dicevo, infatti, sono convinto che le Fonderie Pisano sorgano in una zona residenziale che per la sua stessa natura urbanistica attuale non può prevedere una fonderia in attività».
Erano stati annunciati degli screening nei pressi del parco Pinocchio, destinati ai residenti delle zone confinanti con le Pisano. Cosa è accaduto?
«L’Istituto zooprofilattico di Napoli e il CNR avevano dato il via a un programma di monitoraggio tramite screening sulla popolazione e installazione di 11 centraline per l’analisi dell’aria. I primi sono stati interrotti, per mancanza di locali idonei in cui svolgere esami e visite. Le seconde, anche col mio contributo in qualità di rappresentante del Comune, sono state installate nel territorio di Salerno e Pellezzano e hanno fatto il loro lavoro, raccogliendo dati che attualmente sono in fase di analisi. Mi auguro che gli screening possano riprendere presto, in autunno, magari proprio nei locali dell’Asl, in modo da procedere alla raccolta di dati specifici sulla popolazione residente nella Valle dell’Irno secondo i criteri individuati dall’Istituto Zooprofilattico e dal Cnr».